Attualità - 26 maggio 2025, 07:22

Quanto costa la tua spesa in termini di energia prodotta? Da Torino l'app che calcola i consumi di quello che metti nel carrello

Si chiama Suasì e, inquadrando il codice a barre dei prodotti, ti dice quanta energia è stata consumata nell'intero ciclo vitale

Da Torino l'app che calcola i consumi di quello che metti nel carrello

Una lattina di Coca-Cola costa 1,68, un barattolo di Nutella 7,40, tre wurstel di pollo 4,99 e una confezione di paprika 7,24. Non sono euro, né sterline o dollari ma è il costo in Emcoin, una valuta che misura l'energia prodotta da ogni articolo che acquistiamo.

Cosa c'è dietro la nuova app Suasì

A calcolare l'impatto ambientale della propria spesa è un'app - Suasì - sviluppata dall'associazione torinese ResConDA, in collaborazione col Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico di Torino e l'associazione SEQUS e finanziata dal progetto europeo SEFIT del Comune di Torino e dalla Chiesa Valdese.

"Vogliamo rispondere all'esigenza della mancanza di informazione quantitativa sui temi ambientali - ha spiegato Marcello Corongiu di ResConDA - In mancanza di misure è impossibile per le persone confrontare l'impatto dei propri comportamenti. Per il cittadino usare la bicicletta al posto dell'automobile è una cosa impegnativa, se non sa quanto questo comportamento impatta è impossibile fare scelte consapevoli. Abbiamo pensato di farlo attraverso l'analisi dei contenuti energetici dei prodotti che il cittadino acquista. L'app vuole applicare il ragionamento che si fa solitamente quando si va a fare la spesa ma pensando all'energia prodotta anziché in modo economico".

Calcolare il consumo energetico

Scaricando l'app è possibile impostare un profilo di consumo, da uno più basso a uno elevato, e scannerizzare i codici a barre dei prodotti che acquistiamo. In questo modo Suasì calcola il consumo energetico a partire dai dati dalla banca di Agribalyse, su dati ADEME (agenzia per la transizione ecologica francese) e INRAE (istituto pubblico francese di ricerca agronomico) e dalle dichiarazioni ambientali di prodotto che i produttori mettono spontaneamente a disposizione.

I calcoli sono indicativi, ma l'obiettivo del progetto è più di tipo educativo che una precisa indicazione dell'energia consumata. "Il tema che sta di sottofondo è che noi viviamo in un mondo che tende a utilizzare slogan e semplificare tutto - ha chiarito la professoressa di ingegneria edile del Politecnico, Caterina Mele - La parola sostenibilità ha senso in una misura quantificabile: il tema dell'energia incorporata è poco conosciuto, io lavoro prevalentemente nel campo dell'edilizia e ad esempio lì l'energia consumata per costruire non è mai calcolata". 

Foglietta: "Raccontare la città che sta cambiando"

"Questo progetto - ha concluso l'assessora alla transizione ecologica di Torino, Chiara Foglietta - è stato finanziato in parte da bando Sefit. Noi come Città abbiamo fatto calcolare al Politecnico di Torino e Energy Center le iniziative da mettere in campo per arrivare a consumi 0 nel 2030 e i dati ci dicono che nel 2030 arriveremo quasi all'86% dell'abbattimento della CO2. Azioni più piccole come quella di oggi procedono nella stessa direzione tracciata dalla città. Non basta dire 'vai in bici', bisogna anche dire come mai, raccontare come la città sta cambiando e lavorando sulle infrastrutture. Iniziare a raccontare davvero di clima anche con veri dati è un buono spunto da cui partire".

L'app è già presente sugli store Google e Apple ma domani sera, il 21 maggio alle 18.30 presso Toolbox Coworking a Torino, avverrà il lancio ufficiale da parte dell'associazione Resconda, in un incontro dal titolo "Alla scoperta dell’energia nascosta nei prodotti che consumiamo".