Scuola e formazione - 26 maggio 2025, 11:39

C'è l'accordo tra Poli e ingegneri: Palazzina Geisser diventa la Casa dell'ingegneria

A pochi metri dalla sede centrale dell’Ateneo, ospiterà la sede dell’Ordine e della Fondazione per i prossimi anni e svilupperà nuovi progetti

La Palazzina Geisser di Corso Trento, storicamente nella disponibilità del Politecnico di Torino, si appresta a diventare la “Casa dell’Ingegneria”.

Grazie al nuovo accordo firmato negli scorsi giorni tra l’Ateneo, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, una parte dell’edificio – in particolare gli spazi del piano terra, del primo piano e del giardino – viene concessa in sublocazione a Ordine e Fondazione per lo svolgimento delle loro attività, oltre a insediare la loro sede legale.

Prosegue così la proficua collaborazione tra il Politecnico, luogo di formazione per eccellenza degli ingegneri, e i due enti di categoria, che così potranno ampliare le loro attività e fornire nuovi servizi alla comunità delle ingegnere e degli ingegneri della Provincia di Torino, tra cui momenti di formazione e altri eventi con importanti ricadute sul territorio.

L’accordo è stato siglato dal Rettore del Politecnico di Torino Stefano Paolo Corgnati, dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino Giuseppe Ferro e dal Presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino Raffaele De Donno.

Presenti alla firma anche il Direttore Generale del Politecnico di Torino Vincenzo Tedesco, la Dirigente della Direzione PROGES e Direttrice Generale Vicaria dell’Ateneo Concetta Di Napoli, il Vice Presidente Vicario dell’Ordine degli Ingegneri Fulvio Giani e il Tesoriere dell’Ordine degli Ingegneri Giuseppe Lonero.

“In linea con gli obiettivi strategici del Piano Strategico, il Politecnico di Torino conferma il proprio impegno a rafforzare i legami con le realtà professionali e produttive del territorio, valorizzando il ruolo dell’università come motore di crescita, innovazione e sviluppo sociale – dichiara il Rettore Stefano Paolo Corgnati L’accordo siglato con l’Ordine degli Ingegneri di Torino per la realizzazione della “Casa dell’ingegneria”, rappresenta un passo significativo in questa direzione. Attraverso questa iniziativa, il nostro Ateneo intende ampliare le proprie attività e mettere a disposizione nuovi servizi per la comunità degli ingegneri della Provincia di Torino, contribuendo a dare un valore aggiunto alla formazione della categoria. Inoltre, la prossimità tra il Politecnico e la storica Palazzina Geisser, futura sede della struttura, favorirà una sinergia ancora più stretta tra formazione accademica e realtà professionale”.

“Il recente avvicinamento fisico dell’Ordine all’"Alma Mater" e la firma dell’accordo rappresentano una chiara unione di intenti – ha sottolineato Giuseppe Ferro, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino – in primis, valorizzare la figura dell’ingegnere all’interno della collettività, attraverso iniziative ed eventi trasversali, nonché rafforzare la comunità degli ingegneri. Parallelamente ci auguriamo di concretizzare presto due importanti progetti a cui stiamo lavorando sinergicamente da tempo: la realizzazione della laurea abilitante e l'istituzione a Torino di un’Alta Scuola di Formazione Tecnica della pubblica amministrazione”.

“L’intesa siglata darà sicuramente valore aggiunto alla formazione della categoria già proposta con alti livelli dall’Ordine e dalla sua Fondazione e, parallelamente, a quella degli studenti dell’Ateneo, in un’ottica bilateralista: il Politecnico potrà fornire, per aziende e professionisti, docenti in vari ambiti, “trasmettitori” di novità, aggiornamenti e tendenze – ha aggiunto Raffaele De Donno, Presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino – Dal canto loro, l'Ordine e la sua Fondazione potranno rappresentare il collegamento tra chi studia e il mondo lavorativo, attraverso docenze di professionisti in grado di garantire un approccio alla didattica maggiormente pragmatico”.

comunicato stampa