Economia e lavoro - 03 giugno 2025, 07:00

Pet Therapy: tutti gli sbocchi professionali di un settore in forte crescita

Negli ultimi anni, la Pet Therapy, oggi ufficialmente definita Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), ha acquisito un ruolo sempre più rilevante nei contesti educativi, terapeutici e sociali. Ma oltre ad apportare benessere alle persone che vi partecipano, gli IAA rappresentano una concreta opportunità professionale per chi ama gli animali e desidera lavorare con loro in maniera strutturata e riconosciuta. In questo articolo esploriamo gli sbocchi lavorativi, la formazione necessaria e perché scegliere un percorso qualificato, come quello offerto da UAM UMANIMALMENTE, può fare la differenza.

Cos’è la Pet Therapy e perché è così efficace

Il termine “Pet Therapy” nasce negli Stati Uniti per indicare il coinvolgimento degli animali domestici a scopo terapeutico. In Italia, questa pratica si è evoluta in un sistema regolamentato noto come Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), che comprende tre tipologie principali:

  • Terapia Assistita con gli Animali (TAA): interventi con finalità terapeutiche specifiche.
  • Educazione Assistita con gli Animali (EAA): percorsi educativi e formativi.
  • Attività Assistita con gli Animali (AAA): interventi a carattere ludico-ricreativo e socializzante.

Tutti questi approcci si basano su una relazione empatica e rispettosa tra essere umano e animale, con effetti positivi documentati su bambini, anziani, persone con disabilità o in condizioni di disagio.

Una professione sempre più richiesta

L’integrazione degli IAA in ambito sanitario, scolastico, educativo e sociale ha creato nuove figure professionali altamente specializzate. Ospedali, RSA, scuole, centri diurni, comunità e associazioni cercano sempre più spesso operatori formati in IAA. In particolare, le figure riconosciute dalle Linee Guida Nazionali per gli IAA (2015) sono:

  • Responsabile di Progetto e/o Referente di Intervento TAA/EAA (per operatori con laurea in ambito sanitario, sociale o educativo)
  • Veterinario esperto in IAA
  • Coadiutore dell’animale (cane, gatto, coniglio, cavallo, asino)

Queste figure operano all’interno di un’équipe multidisciplinare che lavora in sinergia per definire, gestire e valutare gli interventi.

La formazione: un passo essenziale

Per trasformare la propria passione per gli animali in una professione, è fondamentale seguire un percorso formativo serio, riconosciuto e aggiornato. In Italia, solo i corsi conformi alle Linee Guida Nazionali rilasciano titoli abilitanti e validi a livello nazionale. Tra questi, spicca l’offerta formativa di UAM UMANIMALMENTE, centro di eccellenza nel settore degli IAA.

UAM propone corsi di pet therapy articolati in tre percorsi principali:

  • Corsi regionali IAA: riconosciuti e abilitanti, formano professionisti qualificati pronti ad essere inseriti negli elenchi regionali e nazionali.
  • Masterclass IAA: corsi avanzati per approfondire aspetti pratici e tematici specifici.
  • Percorsi con gli animali: esperienze aperte a tutti, pensate per sviluppare consapevolezza corporea, comunicazione non verbale e benessere personale.

Dove può lavorare un professionista in IAA?

Gli sbocchi occupazionali per chi si forma negli IAA sono numerosi e variegati. Ecco i principali contesti in cui è possibile operare:

  • Strutture sanitarie pubbliche e private: ospedali, cliniche, centri di riabilitazione.
  • Servizi socio-educativi: asili nido, scuole primarie e secondarie, centri educativi territoriali.
  • RSA e centri per anziani: per attività di supporto alla socializzazione e prevenzione del decadimento cognitivo.
  • Comunità terapeutiche e case famiglia: interventi rivolti a minori, adulti e persone con fragilità.
  • Progetti individuali domiciliari: percorsi personalizzati per bambini, adulti o anziani con bisogni specifici.
  • Enti del terzo settore e associazioni: cooperazione con enti no-profit e realtà sociali.

Inoltre, il professionista in IAA può operare in regime autonomo o collaborare con studi professionali (psicologi, pedagogisti, terapisti, ecc.) oppure con enti pubblici e privati attraverso bandi e convenzioni.

Chi può intraprendere questo percorso?

Chiunque abbia passione per gli animali e desideri lavorare in ambito sociale, sanitario o educativo può intraprendere un percorso di formazione negli IAA. A seconda del titolo di studio posseduto, si potrà ricoprire un ruolo diverso all’interno dell’équipe. Ad esempio:

  • Un laureato in ambito sanitario, sociale ed educativo può diventare Responsabile di Progetto e/o Referente di intervento TAA-EAA.
  • Un veterinario può diventare Veterinario esperto in IAA.
  • Anche chi non ha una laurea può diventare Coadiutore dell’animale, una figura fondamentale per la relazione tra l’utente e l’animale.

Perché scegliere UAM

UAM Umanimalmente non è solo una scuola: è un’esperienza trasformativa. Ogni percorso formativo è strutturato per offrire non solo competenze professionali, ma anche crescita personale e consapevolezza emotiva. Gli allievi vivono esperienze intense a contatto con animali selezionati e preparati, guidati da un’équipe di formatori esperti e qualificati.

La formazione UAM ha un approccio olistico che integra teoria, pratica, tirocinio e sviluppo personale. Un vero e proprio cammino a 360°, che porta l’allievo a diventare promotore di benessere nella relazione uomo-animale.

Una professione con un futuro

Oggi più che mai, in un mondo che riscopre il valore delle relazioni autentiche e del benessere emotivo, la pet therapy si conferma come una professione con un futuro solido e in espansione. Scegliere di formarsi in questo ambito non significa solo acquisire un lavoro, ma diventare parte di un cambiamento positivo per sé stessi e per gli altri.

Chi desidera approfondire e iniziare un percorso serio e riconosciuto può consultare i corsi di pet therapy offerti da UAM Umanimalmente e scoprire il percorso più adatto alle proprie attitudini e aspirazioni.







 

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