Economia e lavoro - 17 giugno 2025, 07:00

Amazon Brand Registry: Come Proteggere il Tuo Marchio e Rafforzare la Concorrenza Leale – L'Intervista all’Esperto Legale Enrico La Malfa

Nel mondo del commercio online, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale rappresenta una sfida cruciale per i venditori. Amazon, tra le piattaforme più grandi e influenti al mondo, ha introdotto il suo Amazon Brand Registry, un servizio che consente ai titolari di marchi di difendersi dalle imitazioni e dalle violazioni sulla propria piattaforma. Ma come funziona esattamente questo sistema? Quali sono i passi da seguire per sfruttarlo al meglio e quali limiti presenta? Per fare chiarezza su questi aspetti, abbiamo intervistato l’avvocato Enrico La Malfa, esperto nel settore della proprietà intellettuale e collaboratore di registrareunmarchio.it.

L’avvocato Enrico La Malfa è uno dei massimi esperti italiani nel campo della tutela della proprietà intellettuale e delle procedure di registrazione marchi. Con una consolidata esperienza nel diritto commerciale e nel supporto alle aziende che operano nel mondo digitale, La Malfa offre consulenza a imprenditori e venditori online per la tutela dei propri diritti di marchio in Italia e all’estero. La sua opinione rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chi desidera comprendere a fondo le opportunità e le limitazioni offerte dagli strumenti digitali di tutela.

Avvocato La Malfa, troviamo sempre più venditori italiani che si chiedono come possono proteggere efficacemente i propri marchi su Amazon. Può spiegarci in breve cosa è e come funziona l’Amazon Brand Registry?
Certamente. L’Amazon Brand Registry è un servizio pensato per tutelare i titolari di marchi sui marketplace di Amazon. In sostanza, permette ai proprietari di marchi registrati, o in alcuni casi anche in deposito, di inserire i propri marchi nel database di Amazon. Attraverso questa piattaforma, si ha la possibilità di segnalare e rimuovere rapidamente offerte ingannevoli o contraffatte, di monitorare le inserzioni sulla piattaforma e di intervenire tempestivamente contro violazioni di proprietà intellettuale. Rispetto al passato, la grande novità è che ora Amazon consente di tutelare anche i marchi in deposito, anche se non ancora perfezionati con il certificato di registrazione ufficiale.

A livello pratico, quali sono i passi che un venditore o un imprenditore deve seguire per iscrivere il suo marchio nel Register di Amazon?
La prima cosa da fare è registrare il marchio presso l’Ufficio Marchi del proprio paese, o presso l’UE – ad esempio, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi o EUIPO. Al momento della registrazione, bisogna avere il numero di deposito o di registrazione, che Amazon richiede per l’iscrizione. Successivamente, si può accedere alla sezione dedicata di Vendor o Seller Central, dove si inseriscono le informazioni richieste: nome del marchio, numero di deposito, categorie di prodotto interessate, paesi di vendita e produzione. È importante sottolineare che solo il proprietario del marchio può fare questa richiesta, anche se si può poi aggiungere più marchi nel tempo. Una volta completato il processo, Amazon inserisce il marchio nel suo database e permette di svolgere funzioni di monitoraggio e segnalazione.

La possibilità di registrare marchi depositati, anche prima del rilascio ufficiale del certificato, rappresenta un grande vantaggio. Può spiegarci come questo influisce sulla tutela del marchio?
È uno degli aspetti più rilevanti, perché la legge italiana e quella europea garantiscono i diritti di un marchio dalla data di deposito, non necessariamente dal rilascio del certificato. Questo significa che dal momento in cui si presenta la domanda di deposito, si ottiene una sorta di “prima protezione”: si può, infatti, diffidare chiunque usi un marchio uguale o simile, anche se il certificato non è ancora stato rilasciato. Con Amazon, questo principio viene applicato attraverso il registrazione anticipata: puoi cominciare a tutelare il marchio anche prima di ricevere la documentazione ufficiale, minimizzando i rischi di imitazioni o violazioni.

Una volta inserito il marchio nel registro di Amazon, quali sono le funzionalità principali per il titolare?
Dal momento che il marchio è inserito, il titolare può effettuare ricerche mirate di eventuali violazioni, attraverso tre modalità principali: la ricerca globale sulla piattaforma, che permette di individuare inserzioni che potrebbero violare il marchio; la ricerca tramite immagini, per trovare prodotti che usano il logo o lo stile visivo del marchio in modo non autorizzato; e la ricerca in blocco di ASIN o URL specifici. Quando si individua una potenziale violazione, si può facilmente segnalare tramite il sistema di supporto di Amazon, che interviene prontamente. Questa funzione permette di agire rapidamente, più velocemente di quanto avverrebbe attraverso vie giudiziarie tradizionali.

Come funziona il sistema di segnalazione e quale intervento può fare Amazon in caso di violazione del marchio?
Il procedimento è abbastanza semplice e intuitivo. Se il titolare nota un'offerta sospetta o contraffatta, può segnalare immediatamente il comportamento tramite il supporto dedicato all’interno del suo account Amazon. Una volta ricevuta la segnalazione, Amazon può adottare vari provvedimenti: dalla semplice rimozione dell’annuncio alla sospensione o chiusura dell’account del venditore che ha violato i diritti. Questo sistema garantisce una tutela molto più rapida rispetto alle vie legali. In sostanza, la piattaforma funziona come un vero e proprio alleato nella difesa del marchio e nella salvaguardia dell’autenticità dei prodotti.

Quali sono i limiti di questo servizio? In quali casi potrebbe non essere sufficiente?
Nonostante l’efficacia, ci sono alcuni limiti. Innanzitutto, attualmente il servizio è disponibile solo per certi territori come Italia, UE, Stati Uniti, Giappone, Australia e alcuni altri. Quindi, i marchi depositati al di fuori di questi paesi non possono ancora usufruire di questa tutela attraverso Amazon. Inoltre, il sistema si applica principalmente ai marchi depositati o registrati, e non copre tutte le forme di proprietà intellettuale, come brevetti o design. Un’altra limitazione riguarda l’intervento: si tratta di una tutela basata sulla segnalazione e sull’azione da parte del proprietario; se un contraffattore opera da un luogo non coperto o con altri metodi, la protezione potrebbe risultare meno efficace. Infine, il sistema funziona solo su account di venditori riconducibili ai marchi registrati, quindi non sempre può intervenire automaticamente contro le violazioni più diffuse.

Concludendo, quali sono i suggerimenti principali che dà a chi voglia sfruttare al meglio questa opportunità?
Il mio consiglio è di registrare sempre per primo il proprio marchio presso l’Ufficio competente e di mantenere aggiornato il suo stato presso Amazon. È fondamentale sfruttare tutte le funzioni di monitoraggio e segnalazione che il servizio offre, per agire tempestivamente in caso di violazioni. Ricordarsi che la tutela dei propri diritti di marchio è un investimento strategico nel lungo termine, soprattutto in un mercato digitale sempre più competitivo. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’importanza di una consulenza legale qualificata che possa supportare nella gestione delle registrazioni e delle eventuali azioni di tutela più approfondite.

Dall’intervista all’avvocato La Malfa emerge come l’Amazon Brand Registry rappresenti uno strumento potente e innovativo per i venditori online, in grado di rafforzare la tutela dei marchi e promuovere la concorrenza leale. Pur con alcune limitazioni territoriali e operative, il sistema permette di agire in modo rapido e efficace contro le violazioni delle proprietà intellettuali. La chiave del successo, però, sta nella consapevolezza e nella gestione strategica dei diritti di marchio, che può fare la differenza tra un’attività di successo e un mercato invaso da prodotti falsificati o copiati. La strada verso un’equa tutela dei prodotti e dei brand passa anche attraverso l’utilizzo consapevole e informato di strumenti come l’Amazon Brand Registry.



 

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