Attualità - 19 giugno 2025, 13:50

A Torino il mercato immobiliare torna a crescere: boom di vendite a Santa Rita e Parella. Scende la collina

Rallentamenti invece in Valsangone (-6,4%), Eporediese (-6,3%) e Pinerolese (-4,5%)

Dopo la stagnazione a causa dell'inflazione e del pesante rialzo dei tassi dei mutui, nel 2024 il mercato immobiliare torinese torna a crescere. I primi segnali di ripresa, come ha sottolineato il presidente di Fimaa Torino Franco Dall'Aglio, si erano già registrati nel secondo semestre 2023. 

Santa Rita e Aeronautica vivaci

L'anno passato le compravendite residenziali nel capoluogo sono state 15.118 (+1.6%), mentre nel resto del territorio metropolitano sono salite a 34.604 unità (+1,1%). A livello torinese i quartieri più vivaci con 5.153 vendite sono quelli della periferia sud ovest: Filadelfia/Traiano, Santa Rita, Aeronautica/Lesna/Parella.

Calo in collina e centro

Rallentano invece le compravendite nelle zone collinari di Madonna del Pilone e Sassi e di Villa della Regina, così come in alcune zone del centro. In calo anche le zone di via Roma, corso Vinzaglio, via Garibaldi, San Salvario vecchia e via San Secondo. 

Nel 2024 le quotazioni medie di Torino si sono attestate a 2.210 €/m². Nel resto della provincia è stata di 1.125 €/m², anch’essa in lieve crescita. Le variazioni più significative si sono osservate a livello microzonale. Nei quartieri di Torino ovest e nord interessati da progetti di riqualificazione come il prolungamento della linea 1 o la nuova metro 2 o la trasformazione del quartiere della Regione, si è assistito a un aumento dei valori grazie al miglior rapporto qualità/prezzo percepito. 

Airbnb e affitto a studenti 

Allo stesso tempo, le aree universitarie e centrali stanno vivendo un’intensa fase di investimento legata agli affitti brevi (Airbnb), che ha portato alla trasformazione di numerosi locali commerciali in appartamenti.

Un aspetto quest'ultimo su cui accende un faro Maria Luisa Coppa, presidente Ascom Confcommercio Torino: "La desertificazione commerciale, l’aumento dei costi fissi, la trasformazione degli stili di consumo e la riconversione indiscriminata degli spazi commerciali in alloggi per turisti minacciano l’equilibrio di interi quartieri. Un equilibrio che richiede una particolare tutela, soprattutto nelle zone dove il commercio è ancora vivace".

La provincia 

Nella provincia, la situazione è a macchia di leopardo. 

Alcune zone hanno evidenziato una netta ripresa: la Bassa Val di Susa ha registrato un incremento dell’11,0%, mentre altre zone come la Valsangone (-6,4%), l’Eporediese (-6,3%) e il Pinerolese (-4,5%) hanno mostrato un rallentamento. In controtendenza anche le zone Sciistiche che, pur mantenendo quotazioni elevate, hanno subito un calo del numero delle compravendite pari a -9,6%.

A Torino le compravendite si concentrano soprattutto su tagli medio-piccoli, con superfici comprese tra 50 e 85 mq e tra 85 e 115 mq, a conferma della centralità dell'acquirente medio che ricerca alloggi funzionali e ben collegati. Nella Città Metropolitana la superficie media delle abitazioni si è attestata su 97,2 mq.