Attualità - 20 giugno 2025, 13:40

Case popolari, al via i nuovi bandi per gli esuli istriani e i loro eredi

Sarà possibile fare domanda o diventare proprietari delle case già assegnate. Marrone e Pedrini: “Giusto risarcimento morale e materiale per chi perse tutto”

Prenderà il via il 1 luglio, e resterà aperto fino al 31 ottobre il nuovo di Bando Atc Piemonte Centrale mirato alla concessione delle case popolari costruite per gli esuli nel villaggio Santa Caterina/Lucento e legalmente destinate a chi possiede formalmente la qualifica di profugo istriano aprendo per la prima volta anche ai familiari degli esuli ormai defunti. Il bando sarà approvato nella prossima seduta di Cda, prevista per mercoledì 25 giugno.

Ad annunciarlo sono l’assessore alla Casa della Regione Piemonte Maurizio Marrone e il presidente di Atc Piemonte Centrale Maurizio Pedrini, che oggi prenderanno parte all’inaugurazione dell’Housing Diffuso “Villaggio Santa Caterina”.

Con l’approvazione dell’Omnibus in Consiglio Regionale, previsto per la prossima settimana, entrerà inoltre in vigore anche l’articolo 46 che riaprirà i termini per un anno alla “cessione in proprietà” delle case già assegnate agli esuli, disciplinata dalla legge regionale n 17 del 2011, aprendo anche in questo caso la possibilità di presentare domanda anche a familiari e discendenti dei profughi, al fine di diventare finalmente proprietari delle case assegnate dopo l’arrivo a Torino dal Confine Orientale.

Alle famiglie esuli dobbiamo, come istituzioni, un risarcimento morale e materiale - dichiarano l’assessore alla Casa della Regione Piemonte Maurizio Marrone e il presidente di Atc Piemonte Centrale, Maurizio Pedrini. - La riapertura dei bandi di concessione degli alloggi popolari vuoti e di cessione in proprietà di quelli già assegnati costituisce un atto concreto verso quegli italiani che hanno dovuto abbandonare le proprie case e visto requisire tutti i loro averi dalla Jugoslavia titina, pagando ingiustamente per conto di tutta l’Italia la sconfitta della seconda guerra mondiale. I progetti temporanei come quello dell’Housing “Villaggio Santa Caterina” sono utili soprattutto a dare una risposta abitativa a chi si trova in emergenza e a prevenire occupazioni abusive degli alloggi sfitti, ma non dimentichiamo che quelle case spettano di diritto agli esuli e ai loro discendenti e questi bandi mirano proprio a centrare questo obiettivo sul lungo termine, così da salvaguardare anche l'identità e la storia del borgo”.

Comunicato stampa