L’Ambasciata della Repubblica di Lettonia in Italia ha il piacere e l’onore di annunciare la partecipazione di cinque artisti lettoni alla seconda edizione del Festival di arte contemporanea La collina sale sempre, che sarà ufficialmente inaugurato sabato 21 giugno 2025 alle ore 18 presso il centro espositivo Artefora di Castiglione Tinella, nel cuore delle Langhe piemontesi.
Il progetto, ideato e promosso dall’Associazione Artefora in collaborazione con l’Associazione Radici Connesse, rappresenta un’importante piattaforma per la promozione dell’arte contemporanea e del dialogo interculturale tra artisti, istituzioni e territori.
L’edizione 2025 dell’evento si apre simbolicamente nel giorno del solstizio d’estate, rafforzando il legame tra l’esperienza artistica e il paesaggio, tra il tempo naturale e quello della creazione. Nell’arco di un mese, ventidue artisti internazionali provenienti da Italia, Argentina, Perù e Lettonia saranno protagonisti di un articolato percorso espositivo che coinvolgerà sei comuni tra Langhe e Monferrato – Castiglione Tinella, Castagnole delle Lanze, Barbaresco, Santo Stefano Belbo, Neive e Alba – trasformando chiese, torri, fienili e cantine storiche in luoghi d’arte e di riflessione.
In questo contesto, la partecipazione lettone assume un significato particolarmente rilevante: grazie al contributo di cinque artisti di grande esperienza e riconoscimento internazionale – Māris Čačka, Kristīna E. Rubīne, Sigita Daugule, Ritums Ivanovs e Vineta Kaulača – la Lettonia offrirà uno sguardo originale, ricco e articolato sulla contemporaneità, attraverso opere site-specific capaci di dialogare in modo profondo con il contesto architettonico, naturale e simbolico del territorio.
Nel sottolineare l’importanza di questo coinvolgimento, l’Ambasciatrice della Repubblica di Lettonia in Italia, S.E. Elita Gavele, che patrocina la manifestazione, insieme al Consiglio Regionale del Piemonte, al Consolato della Repubblica Argentina a Milano e al Consolato Generale del Perù a Torino, ha dichiarato: “I legami culturali tra Lettonia e Italia affondano le loro radici in decenni di storia, ricchi di tradizioni condivise. Sono convinta che proprio attraverso la cultura ed i progetti di scambio culturale possiamo contribuire a una più profonda comprensione dei popoli, della loro cultura e della loro storia”.
La presenza lettone al festival non è soltanto espressione della qualità artistica nazionale, ma anche testimonianza della volontà di intensificare le relazioni bilaterali tra Italia e Lettonia, ponendo la cultura quale strumento privilegiato di cooperazione e mutua valorizzazione. In un’epoca in cui la diplomazia culturale riveste un ruolo sempre più centrale, iniziative come La collina sale sempre si confermano fondamentali per la costruzione di legami autentici e duraturi tra le comunità.
L’Ambasciata desidera esprimere il proprio sincero ringraziamento agli organizzatori della manifestazione per la sensibilità dimostrata nell’aprire le porte a voci internazionali e per aver incluso gli artisti lettoni in un progetto così significativo. Si tratta di un’occasione preziosa non solo per offrire visibilità alla creatività contemporanea lettone, ma anche per favorire una conoscenza più approfondita della sua cultura e delle sue radici, in un contesto – quello delle Langhe – riconosciuto a livello mondiale per il suo valore paesaggistico, enogastronomico e culturale.
“La collina sale sempre” si configura dunque come un vero e proprio ponte tra Paesi, linguaggi e visioni del mondo, e proprio per la sua prestigiosa rilevanza, le inaugurazioni vedranno la partecipazione del Console Onorario della Repubblica di Lettonia per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Umberto Romano, in rappresentanza delle istituzioni lettoni.
La presenza della Lettonia rappresenta un tassello importante all’interno di un percorso più ampio di diplomazia culturale, che l’Ambasciata continuerà a promuovere con convinzione e impegno, nella certezza che l’arte – nella sua capacità di unire le differenze – possa essere un motore autentico di dialogo, coesione e comprensione reciproca.
Per maggiori informazioni sul Festival “La collina sale sempre”: www.artefora.com
Breve presentazione dei cinque artisti lettoni protagonisti dell’evento:
MĀRIS ČAČKA
Noto per il suo approccio visivo che unisce pittura e grafica astratta, Māris Čačka crea composizioni che si presentano come dialoghi immaginari. Le sue opere, caratterizzate da titoli criptici e costruzioni ritmiche, stimolano l’interazione emotiva e invitano a una lettura simbolica del colore e della luce. Čačka è direttore del Daugavpils Mark Rothko Art Centre e ha esposto in numerosi Paesi europei.
Opening: sabato 21 giugno, ore 18, Artefora – Centro per l’Arte Contemporanea, Castiglione Tinella
KRISTĪNA ELETTRA RUBĪNE
L’artista lettone esplora la fusione tra arte classica e sensibilità contemporanea. Le sue opere in olio su tela, ispirate a sculture antiche, sono reinterpretate in chiave moderna con l’uso di materiali ecologici e tecniche miste. La sua pratica riflette sul rapporto tra natura, memoria storica e sostenibilità, in una pittura ricca di dettagli e profondità simbolica.
Opening: domenica 22 giugno, ore 18, Chiesa dei Battuti Bianchi, Castagnole delle Lanze
SIGITA DAUGULE
I dipinti stratificati di Sigita Daugule fondono influenze moderniste e postmoderne. La sua pittura mescola armonia classica, gestualità astratta e trame visionarie, generando narrazioni visive dense e complesse. La serie Shadows I–IV in mostra evidenzia la sua ricerca sul caos e sull’ordine, sulla materia pittorica e sulla memoria.
Opening: domenica 22 giugno, ore 18, Torre di Barbaresco, Barbaresco
RITUMS IVANOVS
Ritums Ivanovs presenta una serie di ritratti intensi che trasformano la figura in paesaggio interiore e cinematografico. Le sue opere evocano un’atmosfera onirica, dove sogno e realtà si fondono. I lavori dedicati a figure dell’arte come Anselm Kiefer is palette e Jackson Pollock is palette offrono riflessioni sulla creazione artistica e l’identità.
Opening: domenica 22 giugno, ore 18, Torre di Barbaresco, Barbaresco
VINETA KAULAČA
Con la serie Mirror of the Deep Blue, Vineta Kaulača riflette sulla trasformazione e sulla mutevolezza attraverso l’immagine dell’acqua. I suoi dipinti, ispirati al paesaggio marino lettone, diventano metafore visive della memoria e del tempo, invitando lo spettatore a esplorare il cambiamento nella sua dimensione emotiva e percettiva.
Opening: domenica 22 giugno, ore 18, Torre di Barbaresco, Barbaresco