Venerdì 20 giugno nella sede Silco di Rivalta si è tenuto l’incontro su «Industria e Ambiente. Aerospace, automotive e meccanica: le opportunità e i benefici della transizione energetica per la Regione Piemonte» In apertura è intervenuto Andrea Tronzano, assessore regionale allo Sviluppo delle attività produttive, che ha sottolineato come sia innanzitutto necessaria una «transizione culturale» per far comprendere, soprattutto ai giovani, la dignità di ogni mestiere.
Sul tema specifico della transizione ecologica, Tronzano si è soffermato sul concetto di «neutralità tecnologica», da sollecitare soprattutto nel dialogo istituzionale con l’Unione Europea, ovvero sulla possibilità di poter continuare a utilizzare tutto ciò che non sia dannoso per l’ambiente, e in tal senso ha fatto riferimento al blocco degli Euro 5 sul quale la Regione è impegnata a trovare una soluzione capace di contemperare le diverse esigenze.
Angelo Robotto, responsabile della direzione Ambiente della Regione Piemonte, ha posto l’accento sull’importanza della pianificazione (ricordando che esistono già molteplici strumenti su sviluppo sostenibile, qualità dell’aria, rifiuti speciali, fonti rinnovabili) e sulla necessità di effettuare precise valutazioni tecnico-scientifiche per sviluppare soluzioni innovative capaci di affrontare in modo efficace gli effetti dei cambiamenti climatici.
Eleonora Atzeni, docente al Politecnico di Torino, ha evidenziato la necessità di un «cambio di mentalità» per passare dal concetto di obbligo a quello di opportunità, e l’esigenza di maggiore comunicazione e condivisione di informazioni tra istituzioni, mondo accademico e imprese, anche tramite il rafforzamento della digitalizzazione.
Alla tavola rotonda hanno partecipato imprenditori e manager di aziende del territorio (CNH, Dana Incorporated, ITT, Stellantis, 3T, Atla, Co.mer, Miroglio, Trasfotec, Samec, Tra.Ind, TTN, e i partner dell’evento ECM Technologies, Aqm e Nanovea) per portare esperienze e soluzioni adottate nell’ambito della transizione ecologica.
«È stata una giornata molto utile - commentano Alberto e Davide Rosso, titolari di Silco - perché abbiamo potuto approfondire aspetti molto significativi del passaggio epocale che le aziende stanno vivendo, mettendo in relazione politica, istituzioni, università e imprese, per comprendere come agire concretamente e sviluppare un rapporto virtuoso tra industria e ambiente».