Moncalieri - 09 luglio 2025, 06:56

Capitale Italiana della Cultura 2028, ecco le 24 sfidanti di Moncalieri

Scaduti i termini per la manifestazione di interesse: la Città del Proclama unica realtà piemontese in corsa

Capitale Italiana della Cultura 2028, c'è Moncalieri tra le 25 città in lizza

Sono 25 i Comuni italiani che hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di 'Capitale italiana della Cultura' per l’anno 2028 rispondendo all’avviso pubblicato dal ministero della Cultura. E tra questi c'è anche Moncalieri, unica realtà piemontese in lizza.

Moncalieri unica città piemontese in corsa

Un primo passo - si legge in una nota di via del Collegio Romano - che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana. 

Ecco l’elenco delle città e delle Unioni di comuni che hanno presentato la manifestazione di interesse entro il termine fissato da bando al 3 luglio: Anagni (Frosinone); Ancona; Bacoli (Napoli); Benevento; Catania; Colle di Val d'Elsa (Siena); Fiesole (Firenze); Forlì; Galatina (Lecce); Gioia Tauro (Reggio Calabria); Gravina in Puglia (Bari); Massa; Melfi (Potenza); Mirabella Eclano (Avellino); Moncalieri; Pieve di Soligo (Treviso); Pomezia (Roma); Rozzano (Milano); Sala Consilina (Salerno); Sarzana (La Spezia); Sessa Aurunca (Caserta); Tarquinia (Viterbo); Unione dei comuni “Città Caudina” – Campania; Valeggio sul Mincio (Verona); Vieste (Foggia).

Dalle città d'arte ai borghi ai grossi Comuni

Le candidature provengono da tutto il territorio nazionale e rappresentano un ampio spettro di realtà urbane, storiche e culturali: dalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle aggregazioni di Comuni. Con questa prima fase si apre ufficialmente il percorso verso la designazione della Capitale Italiana della Cultura 2028. I Comuni che hanno presentato manifestazione di interesse saranno ora chiamati a formalizzare la loro candidatura predisponendo, entro il 25 settembre 2025, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi.

La proclamazione nel marzo del 2026

Il titolo di 'Capitale italiana della Cultura' ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane e di promuovere politiche pubbliche innovative basate sulla cultura come leva di crescita, inclusione e attrattività. Nel corso degli anni, numerose città hanno beneficiato di questa opportunità, avviando processi di trasformazione e sviluppo. 

Dopo le esperienze di Matera (2019 come Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato assegnato a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone. Successivamente, una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale, selezionerà la città vincitrice che sarà proclamata entro la fine di marzo del 2026.