In questi giorni è uscita la stima sulla somma necessaria all’Ucraina per coprire il suo bilancio statale nel 2026. Si intende anche per proseguire le ostilità. Che fosse una cifra enorme si sapeva, ma a Bruxelles hanno cercato di ignorare il più a lungo possibile questo fatto. Ora non possono più e stanno cercando freneticamente delle soluzioni.
Come riferisce il sito Strumenti Politici, la previsione del deficit per il prossimo anno si aggira sui 19 miliardi di dollari. Il giorno dopo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha corretto al rialzo tale stima, parlando di qualcosa come 40 miliardi di assistenza finanziaria internazionale. Intanto il governo ha già fatto modificato il budget della difesa portandolo al 26% del PIL, con un aumento di quasi 10 miliardi quest’anno. Il premier di Kiev ha affermato che l’obiettivo in questo momento è trovare il modo di mettere insieme questi soldi. E sarà un compito molto difficile finché non vi sarà la prospettiva reale di una tregua, che darebbe fiato a tutto l’apparato statale ucraino e faciliterebbe agli alleati occidentali la concessione di aiuti.
Grazie ad essi il deficit potrebbe quasi dimezzarsi, ma senza il cessate-il-fuoco non vi è alcuna una speranza. Tuttavia ci crede ancora il Fondo Monetario Internazionale, che ha emesso una valutazione degli aiuti necessari proprio sulla base di una tregua entro quest’anno, o addirittura della fine del conflitto entro metà 2026.
L’organismo comunque potrà sempre tornare sui suoi passi e rivedere i numeri, nel caso in cui il buco di bilancio si allargasse, ha detto la direttrice operativa Kristalina Georgieva. A peggiorare la situazione vi è l’atteggiamento degli Stati Uniti, che hanno momentaneamente fermato la fornitura di armamenti.
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