Il Piemonte si candida a diventare la prima regione alpina a intervenire concretamente contro il digital divide in montagna. Lo fa con un investimento da 4 milioni di euro, previsto dall’Assessore regionale alla Montagna Marco Gallo, grazie ai fondi nazionali per la montagna regionalizzati. Un’azione che, come sottolinea Roberto Colombero, presidente di Uncem Piemonte, rappresenta "un segnale per dare segnali", e pone le basi per affrontare il problema dell’assenza di copertura telefonica e digitale in numerosi territori montani.
"Si tratta di un percorso da costruire con i Ministeri competenti - spiega Colombero -, in primis gli Affari regionali e le Autonomie, lo Sviluppo economico e il Dipartimento per la trasformazione digitale. Il Sottosegretario Alessio Butti sta lavorando molto bene insieme a Uncem nazionale per rafforzare i servizi digitali nei Comuni montani".
Colombero sottolinea l’importanza di una cabina di regia sovracomunale per la gestione delle risorse del Pnrr, che stanno già migliorando l’indice europeo di digitalizzazione. Ma avverte: "Non basta. Anche gli operatori privati devono investire nelle valli. I Comuni fanno bene a sollecitarli, ma è necessario un impegno condiviso".
L’obiettivo è superare finalmente l’isolamento digitale dei territori montani, scegliendo le tecnologie più adatte a contesti fragili e complessi, attraverso una mappatura accurata delle aree senza copertura e la massima sinergia con i grandi piani nazionali come Italia 5G e Italia 1 Giga. "Uncem - conclude Colombero -, continuerà a monitorare, sollecitare e collaborare per ridurre le disuguaglianze digitali, a partire proprio dal Piemonte".