Economia e lavoro | 18 luglio 2025, 12:27

Approvato il Bilancio dell’Ordine degli Architetti di Torino

Si apre una nuova fase tra responsabilità, visione e partecipazione

Una foto dell’Assemblea ordinaria dell’Ordine degli Architetti

Una foto dell’Assemblea ordinaria dell’Ordine degli Architetti

Si è svolta giovedì 17 luglio 2025, presso l’Aula Magna della Scuola Holden di Torino, l’Assemblea ordinaria dell’Ordine degli Architetti, che ha visto l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2024 e del Bilancio Preventivo 2025 da parte degli iscritti presenti. 

L’Assemblea di Bilancio è sempre un momento fondamentale di confronto e condivisione: un’occasione per presentare le attività svolte e delineare l’indirizzo strategico per il nuovo mandato del Consiglio, recentemente insediato. L’incontro si è aperto con la relazione della Presidente del Consiglio dell’Ordine, Roberta Ingaramo, seguita dalla relazione del Tesoriere, Ilario Abate Daga, e dalla votazione dei bilanci. 

“Questo bilancio rappresenta molto più di un adempimento contabile: è il primo atto politico del nuovo Consiglio, ed è fondato su un’idea chiara di Ordine come presidio attivo, competente e vicino alla realtà degli iscritti,” ha affermato la Presidente Roberta Ingaramo. “Stiamo lavorando per rafforzare il senso di comunità tra le iscritte e gli iscritti, promuovere inclusione e rappresentanza, valorizzare la qualità del progetto e riaffermare il ruolo dell’architetto come figura centrale nei processi di trasformazione sociale e spaziale.” 

Il nuovo Consiglio, composto da 15 professionisti con competenze diverse e complementari, ha iniziato un percorso di integrazione e sintesi dei programmi delle diverse compagini, con l’obiettivo comune di mettersi a disposizione della comunità professionale. Al centro della visione: costruire un Ordine autorevole, inclusivo e partecipato

Sono stati illustrati alcuni asset strategici che guideranno l’azione nei prossimi mesi: 

Cercare di ricreare Comunità 

Ascolto e partecipazione 

Promuovere un dialogo costante con gli iscritti e il territorio, favorendo processi partecipativi aperti e trasparenti. 

Inclusione e rappresentanza 

Valorizzare la pluralità delle esperienze professionali e garantire la partecipazione equa e consapevole di tutti gli iscritti alla vita ordinistica. 

Accompagnamento istituzionale 

Essere presidio di garanzia e supporto per la collettività, promuovendo un Ordine aperto, competente e responsabile 

Riposizionare istituzionalmente l’Ordine 

come interlocutore autorevole e propositivo nei confronti delle istituzioni, delle comunità e degli altri attori della filiera. 

Valorizzazione della figura dell’architetto 

Rafforzare il riconoscimento del ruolo dell’architetto, come attore centrale nei processi di trasformazione dello spazio e della società. 

Processi di qualità e cultura del progetto 

Incentivare buone pratiche, concorsi e percorsi formativi volti a innalzare il livello qualitativo della progettazione e dei servizi professionali. 

Rendere autorevole l’Ordine, grazie alle competenze dei suoi iscritti 

Formazione innovativa 

Sostenere l’adozione di strumenti digitali e soluzioni tecnologiche che rafforzino la competitività e la qualità della professione. Sviluppare nuove competenze a servizio della transizione ecologica e alla verifica delle ricadute di approcci rigenerativi a tutte le scale del progetto. 

Coinvolgimento e promozione della nostra comunità  

Promuovere l’architettura come leva per un cambiamento sostenibile, responsabile e orientato al futuro. Sui tavoli istituzionali, nelle reti professionali, anche con altri Ordini, in eventi pubblici di diffusione e promozione della cultura architettonica anche ai non addetti ai lavori. 

“Vogliamo costruire una comunità viva, capace di ritrovare senso di appartenenza e di agire in modo coeso nei processi di trasformazione. L’Ordine deve essere una risorsa: un luogo dove le competenze degli iscritti sono messe al servizio della collettività e delle sfide del nostro tempo”, ha aggiunto Ingaramo. 

Il Consiglio ha infine annunciato che per attuare i principi enunciati sarà presentata una Bozza di Documento Programmatico, oggetto di un workshop partecipato in autunno, con l’obiettivo di definirlo e completarlo insieme agli iscritti, rendendo questo strumento strategico frutto di un’elaborazione collettiva condivisa. 

Con l’approvazione dei documenti contabili e programmatici, l’Ordine conferma la propria volontà di riattivare uno spazio di confronto aperto e costruttivo, offrendo occasioni di aggiornamento, garantendo piena trasparenza nella gestione amministrativa e promuovendo una cultura ordinistica solida, competente e orientata al futuro.

comunicato stampa

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