Cronaca | 21 luglio 2025, 10:37

A Torino sempre più persone scelgono la cremazione. Viale: "Dispersione ceneri anche nei fiumi"

Al momento nel capoluogo è consentito nel Roseto al Monumentale: bocciata dagli uffici la proposta del Radicale, ma gli assessori disponibili ad un percorso per individuare nuove zone

A Torino sempre più persone scelgono la cremazione. Viale: "Dispersione ceneri anche nei fiumi"

Sempre più torinesi scelgono di farsi cremare: su una media di circa 10mila decessi all’anno, nel 2024 oltre il 50% ha preferito questa via. La maggior parte in Socrem, Società per la Cremazione di Torino sita in via Turati, mentre i restanti scelgono altri forni crematori della provincia come a Mappano o a Piscina. 

Viale (Radicale): "Dispersione ceneri nei fiumi"

Ma il trend si conferma in crescita, mentre scendono la tumulazione e l’inumazione. A confermare i dati gli uffici del Comune, durante il dibattito dedicato ad una proposta di deliberazione del capogruppo comunale dei Radicali Silvio Viale. Il Radicale chiedeva infatti di poter modificare il Regolamento Comunale in modo da poter consentire di poter disperdere le ceneri nei fiumi Po, Sangone, Dora Riparia e Stura, lontano da abitazioni, edifici ed imbarcazioni.

Come funziona ora

A questo si aggiunge anche la richiesta per le aree private. Al momento a Torino - considerando i sei cimiteri (Monumentale  corso Novara, Parco di via Bertani, Abbadia di Stura in strada di Settimo, Cavoretto in strada Cimitero di sotto,  Sassi di via Nietzsche e cimitero di Mirafiori di corso Unione Sovietica) - è consentito disperdere le ceneri solo nella zona del Roseto al Monumentale.

Da qui la richiesta di Viale di avere più luoghi. Una proposta al momento bocciata dagli uffici, perché la normativa prevede che venga individuato a priori un posto specifico, che risponda a determinate caratteristiche. Cioè un singolo ponte o un tratto di riva, nel caso dei corsi d’acqua.

Gli assessori Francesco Tresso e Chiara Foglietta hanno dato la loro disponibilità ad avviare un percorso “per individuare le zone”.

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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