In un’epoca in cui l’ambiente ha bisogno di gesti concreti e non solo parole, l'associazione Plastic Free si distingue per impegno e risultati tangibili. Nata nel 2019 a Termoli, questa realtà tutta italiana si è rapidamente diffusa su tutto il territorio nazionale con oltre 100 referenti e 250mila volontari. In poco più di cinque anni, ha già contribuito a rimuovere oltre 4,5 milioni di chili di plastica dall’ambiente.
Gli interventi
In Piemonte, il lavoro si fa sentire, soprattutto grazie alla determinazione del vice referente regionale Lorenzo Formiconi, che sottolinea come a Torino siano già stati puliti parchi come la Pellerina e l’Arrivore, oltre ad aree critiche come piazza Baldissera, l’isolone di Bertolla (in collaborazione con Legambiente) e il parco Colonnetti. “L’obiettivo - spiega -, è ripulire quanto più possibile le aree lungo il Po”.
Lungo la scarpata
Anche le istituzioni locali si sono mobilitate. Lorenzo Ciravegna, coordinatore all’Ambiente della Circoscrizione 4, ricorda l’intervento di febbraio lungo la scarpata di corso Appio Claudio dove ben 300 volontari hanno raccolto 3 tonnellate di rifiuti in un’unica giornata. Un'azione che ha spinto Torino a ricandidarsi come Comune Plastic Free per il 2026, dopo aver già ricevuto il riconoscimento nel 2024. Il premio, nato nel 2022, viene assegnato ai Comuni virtuosi nella lotta all’inquinamento; per il 2025, lo hanno ottenuto solo Rivalta e Pianezza.
Nelle scuole
Nel frattempo, l’attività di Plastic Free entra anche nelle scuole, come racconta Elisa L., volontaria attiva nei progetti educativi: “Parliamo con studenti di ogni età, mostrando cosa facciamo e spiegando l’importanza della corretta differenziazione, anche se a volte alcuni materiali, come la carta, sono ormai irrecuperabili”. A Torino, i rifiuti vengono smaltiti in collaborazione con Amiat, mentre nei comuni limitrofi si affida tutto a Covar.
Protocollo con il Politecnico
Un riconoscimento speciale arriva anche dall’assessora alla Transizione ecologica del Comune di Torino, Chiara Foglietta, che evidenzia il ruolo centrale dell’associazione: “Plastic Free è una realtà che da anni dimostra serietà e concretezza. In parallelo, il Comune ha lanciato altre iniziative legate alla sostenibilità, come un protocollo con Amiat e Politecnico per rendere più ecologici momenti simbolici come le lauree”.
Infine, il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, ha ribadito l’importanza di agire anche sul fronte della riduzione della plastica nelle scuole, negli uffici e nei distributori automatici, puntando su soluzioni come l’acqua filtrata. Insomma la cura dell’ambiente non deve essere solo più un’opzione, ma un dovere quotidiano.