S. Salvario / Lingotto - 04 agosto 2025, 15:37

Angelo Pantini, il partigiano dimenticato la cui lapide giace su un marciapiede

Mozione della Lega. La targa commemorativa nascosta tra i parcheggi sarà presto valorizzata?

La Circoscrizione 8 si prepara a restituire dignità alla memoria del partigiano Angelo Pantini, ucciso dai soldati tedeschi il 30 luglio 1944 in via Cortemilia, all’altezza dell’attuale civico 41. Una raffica di mitra lo colpì mortalmente in un prato (dove oggi ci sono strade e marciapiedi), quando aveva appena compiuto 40 anni.

Tra il 1945 e il 1946, una lapide commemorativa venne installata in sua memoria in via Ventimiglia 71, allora area verde e periferica. Oggi, però, il contesto urbano è profondamente cambiato: il monumento si trova a bordo marciapiede, accanto ai parcheggi, praticamente invisibile e spesso usato impropriamente dai cani di passaggio.

Come è cambiata la città

È da questa constatazione che nasce la mozione della Lega firmata da Claudia Amadeo, Stefano Delpero e Gerardo Mancuso, approvata in Circoscrizione: l’obiettivo è spostare la lapide in una posizione più dignitosa e significativa.

Vogliamo che a Pantini sia dedicato un luogo consono - ha dichiarato la consigliera Amadeo -, non il bordo di un marciapiede. Pensiamo, ad esempio, al giardino di Italia ’61 o all’area giochi di Nizza Millefonti”.

"Pieno sostegno"

Un'iniziativa che ha trovato il pieno sostegno del presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, e del coordinatore alla Cultura, Michele Guggino. Entrambi hanno espresso il massimo impegno per trovare una nuova collocazione che possa valorizzare il ricordo del partigiano.

L’idea è anche quella di coinvolgere le scuole del territorio, affinché la lapide diventi occasione di educazione alla memoria, soprattutto durante le celebrazioni del 25 aprile. “Potrebbe diventare un punto d’incontro per riflessioni condivise - ha spiegato Guggino -, con l’adozione simbolica da parte degli studenti e momenti di confronto”.