Politica - 23 agosto 2025, 08:09

Bandiera della Palestina nell'ufficio dell'assessore, ma c'è chi lo attacca: "Mai fregato niente di altre guerre"

A esporla Jacopo Rosatelli: "Servono azioni". Ma arriva il commento critico di Silvio Viale, capogruppo dei Radicali

L'Onu ha ufficialmente dichiarato lo stato di carestia a Gaza: nelle scorse ore nel sobborgo di Sheikh Radwan è stata colpita una scuola che ospitava gli sfollati, si parla di almeno 12 i morti. È questo l'ultimo bilancio della guerra mediorientale, dove quotidianamente si registra un'escalation degli attacchi di Israele contro la Palestina. 

La presa di posizione di Rosatelli

A prendere una posizione netta è l'assessore alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, che nel suo ufficio ha esposto la bandiera palestinese. "In anni recenti, - spiega in un post su Facebook, dove è seduto alla scrivania con alle spalle il vessillo nero, bianco, rosso e verde- vita, libertà e autodeterminazione di un popolo intero non sono mai state così crudelmente, massicciamente e impunemente aggredite". 

"Necessarie azioni simboliche o concrete"

"Qualunque azione non-violenta simbolica o concreta sia in nostro potere, - aggiunge - dobbiamo compierla per aumentare la pressione sulle autorità del mondo, a partire dal nostro governo, affinché esercitino il loro dovere di proteggere un popolo bestialmente oppresso e massacrato dal governo genocida di Netanyahu". 

Critico il consigliere Viale

Un post che ha immediatamente dato il via alle polemiche in maggioranza. Il capogruppo dei Radicali Silvio Viale, da sempre pro-Israele, che attacca Rosatelli: "Capisco, ma non condivido. Non te ne è mai fregato niente di Georgia, Sudan, Yemen, Uganda, Congo, Tgré …".

"Scusami, se l’elenco è parziale, ma lì non ci sono ebrei e gruppi islamisti estremisti che li vogliono distruggere" conclude Viale.