Cronaca - 26 agosto 2025, 15:41

Violenza nel carcere di Ivrea: due agenti aggrediti nella stessa giornata

L'appello dell'Osapp: "È ora che il Ministro della Giustizia Nordio e il Capo del Dap De Michele intervengano"

Diversi episodi di violenza all’interno della Casa Circondariale di Ivrea, dove ieri  25 agosto 2025 verso le 9 un agente è rimasto contuso mentre tentava di evitare uno scontro tra due detenuti ed ha riportato lesioni guaribili in un giorno. Sempre nella giornata di ieri alle 13.15 un detenuto di origine nordafricana, di circa 20 anni, ha aggredito un altro agente. Il detenuto pretendeva l’accesso immediato all’infermeria e, alla richiesta di attendere,  ha spinto e colpito l'agente con un pugno al volto. Quest'ultimo ha riportato anche una contusione alla mano destra, con una prognosi di venti giorni.
Oggi invece alle 9 circa un detenuto si è arrampicato sul muro del cortile passeggio del carcere protestando e chiedendo di fare una telefonata. Dopo lunga opera di persuasione, durata due ore circa, il detenuto è sceso.

A dare notizia degli episodi è il sindacato Osapp.  “Le carceri italiane – dichiara il Segretario Generale dell’OSAPP, Leo Beneduci – sono sempre più simili a campi di battaglia. In particolare, la situazione del carcere di Ivrea ingenera fortissimo allarme, tenuto conto che nulla di veramente risolutivo viene  attuato, benchè le criticità della struttura siano ben conosciute dagli organi territoriali e centrali dell’Amministrazione penitenziaria né e risultato di una qualche  utilità l’invio in missione forfettaria da 110 euro al giorno e per tre giorni alla settimana di un funzionario di Polizia Penitenziaria dalla Calabria e mentre il carcere permane privo da 4 anni di un comandante di reparto titolare e non si provvede a bandire un apposito interpello.”

“Da stigmatizzare fortemente, inoltre, la procedura irregolare e notevolmente  onerosa con cui il medesimo funzionario proveniente dalla Calabria part-time a  Ivrea, sempre a 110 euro al giorno aggiuntive alla retribuzione, nei giorni rimanenti,  si reca  a prestare servizio nel carcere di Torino dove sono già di stanza; un primo dirigente, un dirigente e due commissari del Corpo.
“Il personale di Polizia Penitenziaria del carcere di Ivrea – conclude Beneduci – è allo stremo, costretto a lavorare in condizioni estenuanti  e senza una guida stabile, mentre il livello di disorganizzazione e degrado nell’istituto è giunto ai massimi storici. È ora che il Ministro della Giustizia Nordio e il Capo del Dap De Michele intervengano con decisione ed anche disponendo per gli immediati accertamenti ispettivi riguardo ad  una situazione che, oltre ai disagi e alle disfunzioni  presenta numerose zone d’ombra.”

redazione