Politica - 26 agosto 2025, 11:42

Allontanamento commissario Schael, Rossi-Valle: "Ennesimo fallimento dell’assessore Riboldi"

"Si evitino pasticci ed errori per il futuro"

"L’allontanamento del commissario Schael sancisce l’ennesimo fallimento dell’assessore Riboldi. La decisione di optare per un commissario nominato direttamente dalla Regione, bypassando l’Università, è stata una forzatura che non ha portato nessun risultato.

La sanità piemontese non si può governare con arroganza, servono responsabilità, programmazione e capacità di dialogo con tutti i soggetti coinvolti. I problemi della Città della Salute di Torino, una riconosciuta eccellenza nazionale, sono ancora tutti lì da risolvere. Basta guardare la lunga lista di obiettivi che avevano accompagnato la nomina di Schael (equilibrio economico-finanziario all’azienda, riduzione liste attesa, sviluppo Fascicolo Sanitario Elettronico, sviluppo del piano di edilizia sanitaria, ecc) per comprendere che nulla è stato risolto in maniera strutturale. Del resto non si tratta di problemi che potevano essere superati in pochi mesi come testimonia la durata dell’incarico “fino a 5 anni” affidato al commissario Schael.

È doveroso chiedere conto di questo cambio. Come mai l’incarico al commissario viene interrotto dopo pochi mesi? Al commissario è stato contestato qualcosa in particolare?  Quali sono le ragioni? E ancora: come mai non si rinnova una nuova figura commissariale e si nomina, questa volta, un direttore generale? Le condizioni che hanno reso necessario il commissariamento solo pochi mesi fa sono state superate? Oppure già nel dicembre del 2024, la scelta del commissario non era dettata da esigenze straordinarie ma dal solo intento di prevaricare l'università?  Infine, perché la Regione avrebbe inserito nella terna di nomi sottoposti all’Università - al netto delle indiscusse professionalità - anche il nome del dott. Osella, che pur risultando idoneo per diverse ASL piemontesi non compare nell’elenco degli idonei (Determina dirigenziale 20 dicembre 2024) per la Città della Salute di Torino? È possibile che nessuno abbia verificato? E se l’Università dovesse optare per questo nome, che cosa succederebbe? 
Sono domande per le quali i piemontesi e tutto il mondo sanitario aspettano risposte dall’assessore RIboldi e dal Presidente Cirio" così il consigliere regionale e segretario del Partito Democratico, Domenico Rossi, e del vicepresidente della commissione sanità, Daniele Valle. 

comunicato stampa