Campidoglio / Parella - 04 settembre 2025, 09:17

Il Consiglio dice no al Taser per la polizia municipale. Marascio (FdI): “Occasione persa per la sicurezza dei cittadini”

Respinta la proposta in Circoscrizione 4. Per l’opposizione è “una scelta ideologica”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione  4, Raffaele Marascio

Dopo le dichiarazioni rilasciate ad agosto dal sindaco Lo Russo, nella seduta consiliare di mercoledì 3 settembre è stata ufficialmente respinta la proposta presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione  4, Raffaele Marascio, che chiedeva di avviare l’iter per dotare la polizia municipale di Torino dello strumento di dissuasione elettrica comunemente conosciuto come Taser.

Il documento, nato dall’esigenza di rafforzare la sicurezza degli agenti e dei cittadini, è stato bocciato dalla maggioranza, che riprendendo l’indirizzo del sindaco, ha motivato la decisione negando un coinvolgimento diretto in funzioni di pubblica sicurezza da parte della Polizia Locale. Una giustificazione che, nei fatti, non corrisponde alla realtà quotidiana vissuta dagli agenti sul territorio.

"Si tratta di una scelta grave e miope. Dire che la Polizia Municipale non si occupa direttamente di sicurezza è semplicemente falso e non corrisponde a quanto previsto dal dettato legislativo che all’articolo 5 della legge 7 marzo 1986 n. 65 prevede l’attribuzione della funzioni di pubblica sicurezza ai corpi di Polizia Locale. Basterebbe in ogni caso vivere la città un minimo: chiunque viva a Torino sa che i nostri agenti sono i primi a intervenire su risse, aggressioni, episodi di degrado urbano e situazioni di emergenza. Non dotarli del Taser significa lasciarli esposti e senza strumenti adeguati davanti a soggetti violenti e pericolosi" dichiara Marascio.

"Il Taser non è un’arma letale, ma un presidio di difesa intermedio che consente di ridurre rischi e colluttazioni. È già in dotazione alle forze di polizia statali e ha dimostrato di salvare vite ed evitare tragedie. Proprio in provincia di Torino, di recente, a Ivrea e a Feletto, solo grazie all’uso del Taser è stato possibile fermare uomini armati e in stato di alterazione senza gravi conseguenze per nessuno. Ignorare questi fatti vuol dire non voler vedere la realtà" prosegue

"Con questa decisione, l’amministrazione dimostra ancora una volta di non avere a cuore la sicurezza dei Torinesi, preferendo l’ideologia al buon senso. Continueremo a batterci per una città più sicura e per una Polizia Municipale messa nelle condizioni di lavorare senza rischiare ogni giorno la propria incolumità" conclude.


 

Comunicato stampa