Carmagnola - 05 settembre 2025, 16:36

Il peperone di Carmagnola nelle mani di chi lo cucina. Berton: "Fondamentale far conoscere il prodotto" [VIDEO]

Lo chef del Circolo Borgata Granero” di Perrero ha preparato questa mattina per gli operatori del Caat un piatto a base di "puvrun" in agodolce e fregula sarda

All’interno della Fiera Nazionale del Peperone nasce un’iniziativa che ambisce ad andare oltre la singola manifestazione, con l’intento di rafforzare in modo organico e duraturo l’intero ecosistema agroalimentare del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. Non un progetto isolato, ma l’avvio di un percorso condiviso per mettere in connessione produzioni tipiche, territori e comunità locali, valorizzandone storia e specificità.

Promosso dal Distretto del Cibo insieme al CAAT – Centro Agroalimentare di Torino, al Consorzio del Peperone di Carmagnola e alla stessa Fiera, il progetto prende forma grazie a un accordo siglato tra Distretto e CAAT. L’obiettivo è quello di rafforzare il rapporto tra agricoltori e operatori della distribuzione, offrendo nuove opportunità di promozione e mercato ai prodotti del territorio.

Protagonista della prima fase è il Peperone di Carmagnola, vera icona dell’agricoltura locale. Ma lo sguardo è già rivolto ai prossimi appuntamenti, che metteranno in luce altre eccellenze del Distretto: dall’asparago di Santena alla menta di Pancalieri, dal pomodoro costoluto di Cambiano alla tinca gobba dorata di Poirino. Un viaggio tra sapori e tradizioni che coinvolgerà tutti e trenta i comuni che fanno parte del Distretto.

All’ingresso della galleria del Caat questa mattina lo chef Angelo Berton, chef “Circolo Borgata Granero” nel comune di Perrero in val Germanasca, attività portata avanti in una borgata dove vivono sei abitanti, compresa la sua famiglia, ha preparato un piatto con il Peperone di Carmagnola in agrodolce abbinato alla fregula sarda.

“Un prodotto particolare perché non è eccessivamente intenso, ma è abbastanza equilibrato - parla così del prodotto di punta carmagnolese Berton - Ha una “carne” spessa e acquosa. I miei preferiti sono i corni e i ‘tumaticot’ ideali da fare ripieni. Ma si possono mangiare anche crudi con il pinzimonio. È importante far conoscere il prodotto, non basta solamente venderlo. Bisogna conoscere la storia così da sapere come utilizzare il vegetale nelle varie ricette e poterlo abbinare a diverse preparazioni e lavorazioni”. 

Lo chef nel suo ristorante presenta anche una rivisitazione del "gelo di Mellone”, ricetta tipica siciliana, fatta con l’anguria e, appunto, peperone rosso, con alcune gocce di limone.

“Si abbina a chiusura del pasto sia a carni bianche che a carni rosse e pesce - spiega - lasciando la bocca pulita e fresca."

Redazione