La riapertura del Cpr? Un errore strategico e politico. Lo ha sostenuto, senza molti giri di parole, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. L’occasione è stata la presentazione della relazione della Garante dei Detenuti Monica Gallo, alla sua ultima conferenza dopo dieci anni di mandato.
Una struttura che, per il sindaco di Torino è “inefficace e non risponde a nessuna delle problematiche per cui è nato. Rappresenta un modo sbagliato di affrontare un tema e oltretutto mette in difficoltà un intero sistema, anche di gestione”.
"Il Cpr deve essere chiuso"
“Credo che il Cpr debba essere chiuso”, ha ribadito il primo cittadino, spiegando come questo punto di vista fosse stato anche riferito direttamente al Ministro degli Interni Piantedosi che nei mesi scorsi aveva decretato la riapertura. Una scelta arrivata dopo che la struttura di Corso Brunelleschi fu chiusa a seguito di disordini interni nel 2023.
“Non si affrontano così le tematiche legate all’immigrazione. L’istituto del Cpr è sbagliato”.
A margine dell’incontro il sindaco di Torino ha parlato anche della successione come garante dei detenuti della città dopo la decade a guida Gallo. “Sono arrivate disponibilità estremamente qualificate - ha sostenuto Lo Russo - differenziate dal punto di vista del profilo di ciascuno, ma tutte estremamente di alto livello, come prevede la normativa. Nei prossimi giorni assumerò la decisione”.