Scuola e formazione - 11 settembre 2025, 16:00

Trana, necessari dai 2 ai 3 milioni di euro per l'ampliamento dell'Istituto Comprensivo

Due gli studi di fattibilità condotti dalla Città Metropolitana per consentire l'incremento della capienza della struttura e dotarla di una nuova palestra


A seconda della soluzione adottata, costerà da 2 milioni e 252.000 euro ad oltre 3 milioni più IVA la riorganizzazione funzionale dei plessi scolastici della sede di via Dante Alighieri dell’Istituto Comprensivo di Trana. 

La valutazione emerge dallo studio di fattibilità delle alternative progettuali che i tecnici della Direzione Azioni integrate della Città metropolitana di Torino hanno redatto su richiesta dell’amministrazione comunale. 

L’obiettivo perseguito dal Comune di Trana è l’incremento della capienza del plesso scolastico principale del paese, per poter accogliere l’utenza che attualmente frequenta le succursali nella frazione San Bernardino, nella prospettiva di una eventuale dismissione delle sedi scolastiche distaccate. L’amministrazione comunale intende dotare il plesso scolastico principale di una una nuova palestra (con i relativi locali accessori) adeguata anche ad accogliere le società sportive del territorio al di fuori dell’orario scolastico. L’ampliamento dovrà consentire inoltre la ricollocazione degli uffici della direzione didattica e amministrativa e della biblioteca; quest’ultima potrà essere aperta al pubblico in orari prestabiliti e disporre di alcuni spazi comuni.

Il plesso scolastico principale di Trana è costituito da tre blocchi strutturalmente indipendenti tra loro: il corpo principale della scuola, la palestra e gli spogliatoi. Il blocco nord del plesso ospita al piano terra la scuola primaria e al piano superiore la scuola secondaria di primo grado. Il blocco sud accoglie la scuola dell’infanzia. Il piano sottotetto offre due spazi per laboratori e locali di sgombero, mentre il piano interrato comprende locali adibiti ad autorimessa, a sgombero, a deposito e a biblioteca-deposito libri, oltre ad alcuni locali tecnici.

I due studi di fattibilità 

La soluzione A elaborata dai tecnici della Città metropolitana accoglie l’esigenza dell’amministrazione comunale di realizzare un impianto sportivo idoneo ad ospitare competizioni in presenza di pubblico, mentre la soluzione B propone una palestra di dimensioni limitate, in grado di accogliere l’attività scolastica e la pratica non agonistica.

La soluzione A, che comporterebbe un investimento di 3 milioni e 73.000 euro più IVA al 10%, prevede che le attività scolastiche tradizionali siano collocate interamente nell’edificio esistente, mentre l’ampliamento a nord sarebbe destinato alle attività che contemplano anche un utilizzo extrascolastico o un’apertura al pubblico pomeridiana o serale, come la nuova palestra, da realizzare sul sedime di quella attuale e occupando residualmente una porzione dell’area esterna. Le dimensioni interne previste per l’impianto sono di 32 metri per 24, con un’altezza libera sotto trave di 8 metri. La superficie della palestra è ipotizzata come suddivisa in uno spazio tribuna destinato al pubblico, con una capienza di circa 112 spettatori, un locale per il deposito delle attrezzature e un parterre per gli atleti, dimensionato per la pallavolo e il basket o minibasket.

Lo studio di fattibilità prevede poi un secondo corpo di fabbrica a due piani fuori terra adiacente alla palestra, che ospiterebbe al piano terra gli spogliatoi maschili e femminili e per gli insegnanti (oppure per la squadra di casa, gli ospiti e gli arbitri), le docce e i servizi igienici, i locali tecnici a servizio di tutto l’ampliamento e la nuova biblioteca, che potrà essere utilizzata al di fuori dell’orario scolastico con un accesso dall’esterno. Al primo piano, raggiungibile con un ascensore e una scala interna, potrebbero essere collocati gli uffici amministrativi e direzionali, un archivio e una sala polivalente. La nuova costruzione verrebbe collegata alla scuola esistente da un corridoio vetrato, che avrebbe le funzioni di ingresso e spazio di distribuzione.

La soluzione B, che stima l’importo dei lavori in 2 milioni e 252.000 euro più IVA al 10%, ipotizza invece la realizzazione di una palestra di tipo scolastico, con un’estensione interna di 15 metri per 25, in grado di ospitare un campo da pallavolo regolamentare ed uno da minibasket da 11 metri per 20, con una fascia di rispetto perimetrale di 2 metri. La soluzione B consente di rispettare l’ampiezza minima di 330 metri quadrati prevista per gli spazi destinati all’attività sportiva e di ospitare attività sportive amatoriali in orario extrascolastico, escludendo la possibilità di svolgervi competizioni o di ospitare pubblico. Rispetto alle soluzione A, i locali destinati a spogliatoi, uffici e biblioteca restano invariati, così come il corpo di collegamento. Per quanto riguarda il corpo palestra, la realizzazione dell’edificio in ampliamento prevede una struttura mista tra cemento armato, cemento armato precompresso e legno. Per l’avancorpo più basso è prevista una struttura a telaio in cemento armato.

In ambedue le soluzioni i tecnici hanno indicato come preferibile la prefabbricazione strutturale, che consentirebbe di coprire luci elevate, sostenere i carichi elevati dovuti alle condizioni di utilizzo e velocizzare le tempistiche di cantiere in fase di realizzazione.

Lo studio di fattibilità delle alternative progettuali prevede la ristrutturazione dell’edificio principale per adeguare i locali alle nuove destinazioni d’uso, alcune sistemazioni esterne, come il rifacimento della piastra polivalente, l’incremento dei posti auto con un parcheggio antistante l’accesso su via Colla, con la necessità in quest’ultimo caso di procedere ad un esproprio di circa 700 metri quadrati di terreno privato.

 

comunicato stampa