Eventi - 29 settembre 2025, 16:34

La Festa del Vino di Alba si consolida e raggiunge nuovi record

L’evento come momento conclusivo di un ricco week-end con la premiazione di Bere il territorio e il meeting nazionale dei soci Go Wine

La Festa del Vino festeggia la 27° edizione con numeri record che consolidano ancora di più l’evento, confermando la scelta di svolgersi su due domeniche e offrendo nel periodo della vendemmia un’occasione importante per animare il centro storico della città, segnando numeri importanti per presenza complessiva di cantine e pubblico proveniente da molti Paesi e da tante regioni italiane.

Un evento che continua a crescere e che ha rafforzato di molto i suoi contenuti con alcune scelte che hanno mostrato di funzionare.

Le belle giornate di fine settembre e l’orario di apertura dalle ore 11 del mattino (per la prima volta in tante edizioni) sono stati buoni alleati, consentendo così al pubblico degli enoappassionati di raggiungere già il centro storico in mattinata.

L’evento ha rinnovato il coinvolgimento con i locali del gusto e dei sapori del centro storico per legare in un filo virtuoso gli operatori che ogni giorno caratterizzano l’accoglienza in città, con le molte cantine protagoniste dell’evento.

Successo e sold out per la Go Wine Lounge dopo l’esordio del 2024: un’area dedicata a Barolo e Barbaresco, allestita domenica 21 settembre in Sala Fenoglio e domenica 28 in Sala Riolfo.

Un salotto del vino che si è affiancato al percorso nel centro storico, con la presenza di alcune cantine ad incontrare il pubblico suddiviso in due turni, a numero chiuso.

 

 Partecipate e sfiziose le masterclass, con l’Alta Langa posto a confronto alla cieca con Franciacorta, Trento e Champagne e in un’altra sessione con la degustazione guidata Langhe-Bordeaux sold out anche la seconda domenica.

 Una novità molto apprezzata (anch’essa sold out) è stato il Go Wine Lab Giovani riservato agli Under 30: un incontro speciale per ragionare (e assaggiare) di biodiversità con i tre vitigni rossi di Langa dolcetto-barbera-nebbiolo.  

L’evento sin dalla prevendita ha confermato di avere una forte attrattiva per gli enoappassionati che amano la formula della via del vino.

Ovvero le cantine che, nei giorni della vendemmia, scendono in città a raccontarsi e incontrare il pubblico, disposte attraverso il Comuni di appartenenza. Come una sorta di Strada del Vino, dove vi è il Roero, la Langa del Moscato, del Barbaresco, del Barolo, i produttori della città di Alba e molte cantine del Monferrato a segnare un legame di contatto con questo territorio.

Con la Festa del Vino sono proseguite le azioni di Go Wine per svolgere l’evento con criteri di sostenibilità (anche economica, a costi praticamente invariati negli anni) raggiungendo l’obbiettivo di sempre: fare incontrare in un unico contesto le cantine con tanti volti di uomini e donne del vino e coloro che proprio questo incontro cercano, nel periodo tradizionale della vendemmia.

Un evento che apre alle manifestazioni dell’autunno albese segnate dalla grande Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, ma lo fa con numeri sempre più crescenti come si è potuto notare camminando il centro storico della città.

 

Un’edizione speciale anche per aver riunito, per il terzo anno consecutivo, l’evento con alcuni appuntamenti strategici come la cerimonia finale del Concorso letterario Bere il territorio, svoltasi sabato pomeriggio 27 settembre presso la Sala delle Maschere del Castello di Grinzane Cavour ed il meeting nazionale dei soci Go Wine, tenutosi domenica 28 settembre al mattino presso il Tempo dell’Enoturista al Castello di Barolo.

Presenti così molti soci Go Wine sul territorio che sono giunti da varie delegazioni (Como, Milano, Prato, Livorno, Mugello, Bologna, Reggio Emilia, L’Aquila, Genova, Savona, Torino).

Dopo i positivi esiti della prima domenica, i numeri del 28 settembre si sono confermati e rafforzati, come riportiamo in questo comunicato, con alcuni record già registrati in fase di prevendita.

“Nel momento del consuntivo dobbiamo prima di tutto un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita dell’evento – dicono da Go Wine. Alle cantine, al grande pubblico degli enoappassionati, ai molti soci Go Wine presenti. Ma anche alle istituzioni del territorio che ogni giorno operano per la sua promozione invitando sempre più persone a raggiungere Alba, le Langhe e il Roero. Un grazie all’Associazione Commercianti Albesi per aver potuto realizzare un’azione di condivisione con tanti locali del gusto in città.

 Ha avuto successo la scelta di creare una sorta di grande week-end Go Wine dove unire più proposte: il grande momento di Bere il territorio che, alla 24° edizione, mantiene tutta la sua vitalità. E poi la Festa del Vino, come grande momento di incontro e assaggio nell’atmosfera del centro storico della città.

Legando così i temi della cultura, della ricerca, di nuove proposte (i vini del Sudamerica per esempio).

Nello spirito della community di Go Wine che, per due giorni, si estesa anche a tante altre persone che hanno così potuto incontrare l’associazione ed i suoi soci.

Sviluppando per la prima volta azioni sulla sostenibilità, con la raccolta tappi in collaborazione con la Cooperativa Erica e la Cooperativa Arti e Mestieri.

E’ stata un’edizione importante e su queste basi la Festa del Vino potrà ancora crescere in futuro”.

 

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Numeri e presenze delle due domeniche della Festa del Vino:

31 sono i Comuni di Langa e Roero rappresentati nel corso delle due domeniche, oltre 90 le cantine presenti con i loro vini. Si è confermata la sezione riguardante il Monferrato con 16 cantine presenti e con una crescita di presenze anche in tale ambito.

Ad accompagnare l’ideale percorso tra cantine e vini alcune specialità gastronomiche ed i locali del gusto e dei sapori della città.

Molto interessanti le notizie sulle presenze del pubblico, con i dati della prevendita della seconda domenica, conclusasi nel pomeriggio di sabato 27 settembre:

-registrati acquisti di biglietti e presenze da Canada, Stati Uniti, Brasile, Messico, Nuova Zelanda, Australia, Giappone, Singapore, Corea. Per quanto riguarda l’Europa con presenze da Francia, Belgio, Inghilterra, Irlanda, Svezia, Germania, Olanda, Svizzera, Austria, Norvegia, Danimarca, Polonia ed Estonia.

Sono il segno non solo di una presenza straordinaria, ma il segno di un tipo di pubblico che frequenta il territorio di Langa e Roero in settembre.

- registrati in Italia acquisti di biglietti da tante diverse regioni italiane, oltre al Piemonte.

Fra gli eventi collaterali anche l’Enoteca dei Vini del Sud America: un percorso parallelo che, attraverso una selezione di circa 30 vini, ha presentato, nel clima del confronto, etichette di Argentina, Brasile, Perù, Uruguay e Cile. Con “letture” originali delle principali varietà internazionali.

 

La Festa del Vino, in un percorso di 25 anni…

Gli inizi risalgono al 2001; le edizioni con quest’anno sono 27, perché nei primi due anni l’appuntamento ebbe anche un doppio evento con un’anteprima primaverile.

Ma gli anni sono 25! Un traguardo importante, per un evento che comincia a vantare una sua storia, nato nel 2001, ovvero nell’anno di nascita dell’associazione Go Wine.

Sempre la scelta di settembre, fin dalla prima edizione come occasione di anteprima rispetto ai grandi eventi della Fiera Internazionale del Tartufo, con un’idea guida che si è confermata nel tempo.

Ovvero raccontare, anche in modo virtuale, il grande vigneto attorno alla Città di Alba, vigneto che unisce territorio, Comuni amministrati e ovviamente le cantine.

Le cantine che si presentano attraverso i Comuni di riferimento e danno idealmente conto di quanto sia importante ed esteso il territorio vitato che riguarda la città di Alba e tutto il circondario. Suddiviso fra Langa del Barolo, Langa del Barbaresco, Langa del Moscato, Roero e altre realtà che si ritrovano e si esprimono ai confini di queste grandi denominazioni.

Il tema delle cantine: ovvero gli uomini e le donne del vino protagonisti dell’evento.

Questa è sempre stata la grande forza della Festa del Vino voluta da Go Wine: le cantine che scendono ad Alba nel periodo della vendemmia e si raccontano, incontrando il variegato pubblico di turisti ed enoappassionati che affolla il centro storico.

La cantina “presente”, senza intermediazioni, volti e mani nel contatto diretto: è questa l’unicità della Festa del Vino ad Alba.

Con un taglio certamente più informale: il tavolo, il gazebo, il calice, la taschina, ma sempre di grande impatto emotivo perché il vino entra nel cuore del centro storico della città ed entra non attraverso professionisti del settore o valenti sommelier, ma attraverso le cantine, con coloro che il vino lo fanno dalla vigna al calice.

In un anno come il 2025 in cui il mondo del vino ha subito alcune criticità, nei consumi e in altri aspetti, la proposta della Festa del Vino e il suo successo sono una risposta positiva che va in controtendenza.

E’ l’idea che si rinnova della via del vino, della strada del vino che percorre il centro storico; andando ad allestire la via attraverso i Comuni di riferimento; creando cioè delle zone omogenee con cui le denominazioni vengono rappresentate: in modo che il visitatore, camminando il centro storico, possa avere una percezione più chiara del territorio ed essere così agevolato nelle degustazioni.

Un evento che ha sempre avuto grande partecipazione di pubblico ed è cresciuto negli anni.

Beneficiando dell’importante lavoro che, con merito, tante istituzioni svolgono quotidianamente: pensando alla Città di Alba, all’Ente Turismo, all’Ente Fiera, al valore acquisito dal territorio grazie al riconoscimento Unesco.

Altro capitolo riguarda il profilo delle cantine: la Festa del Vino è stata spesso l’occasione per dare voce e visibilità a tante cantine che non sempre hanno occasioni di ribalta e trovano in queste giornate una forte visibilità. Anche questo è un tema che si conferma con la edizione 2025 della Festa del Vino: in oltre 20 anni molte cantine sono nate, molte hanno preso coscienza delle loro capacità, altre cantine hanno affinato il loro lavoro seguendo l’esempio dei grandi e ponendosi poco per volta nel solco di un cammino virtuoso di qualità.

Tutto questo ha condotto ad un pubblico sempre molto attento e partecipato che ha vissuto l’evento come occasione di assaggio, di conoscenza, di scoperta. Senza eccessi, ma semmai valorizzando la bellezza e l’animazione che caratterizza una città come Alba che è anche una grande Città del Vino, e che deve a questo prodotto il grande sviluppo turistico che ha avuto in questi anni a fianco del mito del tartufo. 

Altra curiosità: la Festa del Vino non si è mai fermata, non si è fermata neanche negli anni del Covid 2020-2021. Seguendo certamente i protocolli in atto, ma senza rinunciare a svolgersi.

Anche questo è stato un elemento di forza e di continuità: altri eventi in Italia si sono fermati, la Festa del Vino ha proseguito il suo cammino e, proprio nel 2020, ha compreso la possibilità di “raddoppiare” l’evento con una domenica di anteprima (la penultima di settembre), per ottimizzare risorse e sforzi, e offrire un’ulteriore opportunità di animazione al centro storico ed al turismo che frequenta il territorio in settembre. Una scelta nata nel 2020 per contingentare meglio presenze e partecipazioni che si è poi confermato in un’ottica di consolidamento, come si sta verificando nella presente edizione.

Appuntamento al 2026!

Domenica 20 e Domenica 27 settembre

 

Per info e prenotazioni

Associazione Go Wine Alba tel. 0173 364631 fax 0173 361147 

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