Eventi - 29 settembre 2025, 07:40

Marionette e pupazzi di "Incanti", questa sera sul grande schermo

Un'immersione nell’universo perturbante e surrealista di Švankmajer, maestro ceco dell'animazione in stop-motion. Lunedì 29 settembre alle 20.30 al Cinema Massimo

Marionette e pupazzi sul grande schermo. Anteprima al Cinema Massimo, via Verdi 18, per Incanti - Rassegna Internazionale di Teatro di Figura. In collaborazione con ASIFA Italia e il Museo Nazionale del Cinema, lunedì 29 settembre alle 20,30, in Sala Tre, propone una serata dedicata al cinema di Jan Švankmajer, con la proiezione di una selezione dei suoi cortometraggi.

Quest'anno, il tradizionale appuntamento dedicato al teatro di figura sposta il suo focus dalle atmosfere fiabesche per immergersi nell’universo perturbante e surrealista di Švankmajer, maestro ceco dell'animazione in stop-motion. Dimenticate i burattini senza fili: il suo cinema dà vita a corpi che si assemblano, si disgregano e si divorano, costruendo una poetica fatta di carne, desiderio e oggetti animati. La serata, introdotta da Andrea Pagliardi, propone una selezione dei cortometraggi più significativi di Švankmajer: un percorso che esplora il corpo come materia viva e simbolica, in un dialogo continuo tra eros e repulsione, gioco e morte.

Il programma prevede "Moznosti dialogu" (Dimensions of Dialogue, 1982), forse il suo corto più noto, dove corpi di materiali diversi si scontrano, fondono e si distruggono, ma anche "Mužné hry" (Virile Games, 1988), una partita di calcio tra pupazzi fatti di carta e plastilina che si trasforma in un macabro massacro e “Meat Love" (1989), una fulminante metafora dell'amore, con due fette di carne che danzano ignare del loro destino.

E, ancora, verranno presentati “Jídlo" (Food, 1992), l'inquietante trilogia in cui i personaggi si mangiano letteralmente a vicenda, in un'apoteosi di ingordigia e automatismo, “Rakvičkárna” (1966), una satira macabra e carnale dell’amore come trappola, ripetizione, mortem, “Historia Naturae” (1967), trattato grottesco sulla natura come carne e “Tma, Svetlo, Tma” (1989), corto ironico, perturbante e erotico, con forti sottotesti freudiani.

I biglietti, al costo di 6 euro (intero) e 4 euro (ridotto), possono essere acquistati online fino a due ore prima della serata (https://www.cinemamassimotorino.it) o direttamente in cassa.

redazione