Sanità - 29 settembre 2025, 16:14

La richiesta di Nursing Up Piemonte: “Illuminiamo la notte per Gaza, in memoria dei 1.677 sanitari uccisi”

Il segretario regionale Delli Carri: "Non possiamo restare indifferenti davanti al massacro di civili e professionisti della salute"

Immagine generica d'archivio

Ospedali devastati, ambulanze fermate, operatori sanitari uccisi mentre prestavano cure: è un attacco diretto alla vita e al diritto universale alla salute. La guerra a Gaza continua a mietere vittime tra la popolazione civile e tra i professionisti della salute.

Per questo motivo Nursing Up Piemonte Valle d’Aosta annuncia la propria adesione all’iniziativa nazionale “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”, che si svolgerà giovedì 2 ottobre dalle ore 21:00 davanti agli ospedali di tutta Italia.
Durante il flash mob verranno accese torce, lampade e lumini per illuminare simbolicamente la notte di Gaza, mentre saranno letti i nomi dei 1.677 operatori sanitari uccisi.

«Non possiamo restare indifferenti davanti al massacro di civili e professionisti della salute – dichiara Claudio Delli Carri, Segretario Regionale Nursing Up Piemonte Valle d’Aosta – La comunità internazionale deve garantire immediatamente corridoi umanitari sicuri e fermare la distruzione di ospedali e ambulanze. La sanità non può e non deve diventare un obiettivo di guerra».

Il sindacato, che già lo scorso agosto aveva aderito alla Giornata Nazionale di Digiuno per Gaza, conferma così per la seconda volta la propria partecipazione alle manifestazioni in favore del popolo palestinese, riaffermando la necessità di un impegno collettivo per il cessate il fuoco e per il rispetto del diritto alla cura.

«Ogni vita spezzata a Gaza è una ferita che riguarda tutti noi. Gli operatori sanitari hanno scelto una professione fondata sulla cura, sul prendersi carico della sofferenza altrui, non sull’essere vittime di un conflitto. Difendere il valore della vita significa difendere anche la dignità della nostra professione: senza rispetto per chi cura, non c’è futuro per nessuna società». conclude Delli Carri.

Per informazioni e per consultare la lista aggiornata degli ospedali aderenti: www.digiunogaza.it 

comunicato stampa