Trenta lungometraggi, cinquantanove cortometraggi, cinquantasei anteprime italiane, due anteprime mondiali, tre anteprime europee, due anteprime internazionali, oltre 25 ospiti nazionali e internazionali. Questi i numeri della venticinquesima edizione del TOHorror Fantastic Film Fest, Festival internazionale di cinema e cultura del fantastico, dal 21 al 26 ottobre a Torino, al Cinema Massimo in via Verdi 18 a Torino e al Blah Blah CineClub di Via Po 21.
25 anni di TOHorror: non poteva che essere il tempo il focus tematico di quest’anno. La locandina, realizzata da Pixatonic Design, raffigura un wormhole, il tunnel spaziotemporale che ha portato il TOHorror dal 1999 ai giorni nostri, e che condurrà alla serata inaugurale del 21 ottobre; inoltre, una piccola retrospettiva esplorerà le chiavi in cui il cinema fantastico di ieri e di oggi ha interpretato il viaggio nel tempo, dal surrealismo di “Sanatorium pod Klepsydrą” di Wojciech Has e “Incroyable mais vrai” di Quentin Dupieux alla fantascienza isterica di “Southland Tales”, opera seconda ingiustamente dimenticata di Richard Kelly, regista del cult “Donnie Darko”.
In apertura del festival, si celebra un altro anniversario: il 20esimo dell’uscita di “The Descent” di Neil Marshall, uno dei migliori horror del nuovo millennio. Sarà proiettato nella versione restaurata in 4K appena realizzata, in anteprima italiana, e il regista sarà presente a Torino per un’introduzione e una conversazione con il pubblico al termine del film.
E poi, in programma: l’omaggio a David Lynch con il documentario “David Lynch, une énigme à Hollywood”; il thriller psicologico “Vieja loca”, con Carmen Maura mattatrice assoluta; “Occupy Cannes”, il documentario che racconta la contrapposizione etica ed economica fra la mitica casa di produzione low budget Troma e il Festival di Cannes; il film di fantascienza distopica “Luna Rosa”, girato da Omar Rodríguez-López, chitarrista fondatore di band come At the Drive In e Mars Volta, che si è avvalso della colonna sonora realizzata da John Frusciante; “Jimmy and Stiggs”, la nuova follia splatter targata Joe Begos; il cartoon in rotoscope “Dog of God”, scelto dal paese di provenienza, la Lettonia, come candidato alla corsa per gli Oscar 2026; “Kadet”, il nuovo lavoro di Adilkhan Yerzhanov, vincitore della scorsa edizione del TOHorror con “Steppenwolf”; i nuovi film di giovani registi che si stanno affermando nel genere, come Laura Casabé (“La virgen de la tosquera”), Alex Phillips (“Anything That Moves”), Kenichi Ugana (“I Fell in Love with a Z-Grade Director in Brooklyn”), Yuta Shimotsu (“New Group”).
Per info e programma completo: https://www.tohorrorfilmfest.it/