Fabbricazione di componenti elettronici e servizi di progettazione di sistemi. Produzione di materie plastiche, automotive, commercio e sviluppo lubrificanti e grassi, manifattura metallica, termotecnica e chimica. Consulenza e servizi aziendali, formazione. Produzione vinicola, biotech, sicurezza e servizi ambientali, attività minerarie. Sono questi i settori in cui operano le imprese piemontesi che partecipano alla missione di sistema organizzata da Confindustria Piemonte in occasione dell’Esposizione Universale di Osaka, e che affianca quella della Regione Piemonte da oggi fino al 3 ottobre.
Il Giappone ha rappresentato l’1,2% delle esportazioni piemontesi del 2024 ma ha riguardato prodotti ad alto valore aggiunto, dove la qualità è più importante del prezzo. Perché anche per le Paese del Sol Levante Made il Made in Piemonte è un asset inestimabile, soprattutto per segmenti di mercato che cercano l'esclusività e la storia dietro il prodotto. Si punta però anche ad avviare investimenti e joint venture per attrarre nuovi investitori nipponici in Piemonte, che affianchino le 19 aziende giapponesi già presenti con oltre 50 stabilimenti e più di 52.300 addetti, attivi soprattutto nei settori manifatturiero e ICT.
“Il Piemonte vanta ben nove settori di eccellenza. Sono oltre 1.300 le multinazionali estere presenti, che danno lavoro a oltre 150.000 persone. Ciò fa di noi la seconda regione italiana per capacità di attrazione di investimenti dall’Estero, che si accompagna ad una spesa in ricerca e sviluppo superiore dell’80% rispetto alla media nazionale. Siamo un partner stabile e, partendo da queste premesse, che vogliamo allargare la nostra presenza in settori strategici come automazione, robotica ed energia. Questo è il Piemonte che presentiamo a questa Esposizione Universale” ha spiegato Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Piemonte, introducendo i lavori di ‘Piemonte meets Osaka- Eccellenze piemontesi, export e investimenti in Giappone’, l’evento che ha aperto i lavori della missione confindustriale che si è svolto questa mattina al Padiglione Italia.
“Non si tratta solo di vendere ‘made in Piemonte’. Vogliamo valorizzare un patrimonio di saper fare industriale e culturale che dialoga perfettamente con la tradizione giapponese di eccellenza, precisione e ricerca della qualità. Abbiamo valori condivisi: l'attenzione al prodotto, il rispetto degli impegni presi e la visione di lungo termine. Tutti elementi che costituiscono il terreno fertile per relazioni commerciali durature e proficue. Certamente, il Giappone è un mercato esigente: richiede costanza, conoscenza delle regole e capacità di adattamento culturale. Ma chi già è entrato in questo mercato ha trovato clienti fedeli, un sistema distributivo efficiente e una rete industriale che apre le porte a collaborazioni tecnologiche e scientifiche” ha rimarcato nel suo intervento Giorgia Garola, vicepresidente dell’Unione Industriali Torino e consigliere del Ceipiemonte.
“La partecipazione del Piemonte a Osaka rappresenta un momento decisivo per affermare la nostra capacità di attrazione internazionale. Grazie a strumenti quali il Contratto di insediamento - attrazione di investimenti in Piemonte che ha una dotazione di circa 11 milioni di euro per il periodo 2024-2031, il Piemonte rende concreti piani di investimento: le grandi imprese possono insediarsi o ampliare sedi produttive, centri di ricerca e poli di servizio con l’obbligo di generare nuova occupazione qualificata. Una strategia che traduce visione in progetti reali, formazione mirata, occupazione e sviluppo territoriale” hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la vicepresidente, Elena Chiorino e l’assessore all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano.
“Innovazione tecnologica, sicurezza, transizione energetica, ricerca scientifica e formazione: la partecipazione dell’Italia a Expo 2025 Osaka si colloca in questa cornice. Il Padiglione Italia è un presidio avanzato della nostra diplomazia culturale ed economica, un luogo dove mostriamo concretamente il contributo dell’Italia allo sviluppo globale, unendo arte, scienza, industria e sostenibilità" ha dichiarato il Commissario Generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani. Tra gli interventi anche quello del Segretario Generale della Camera di commercio per l’Italia a Expo 2025, Davide Fantoni.
Confindustria Piemonte ha due Commissioni imprenditoriali che operano proprio per rappresentare in modo unitario e coordinato gli interessi e le esigenze legate all'internazionalizzazione e all'attrazione degli investimenti, e dal 2023 fa parte del Team Attrazione Investimenti Regionale, un gruppo di lavoro interdipartimentale della Regione Piemonte che funge da punto di contatto unico per i nuovi potenziali investitori. La missione di Confindustria Piemonte in Giappone comprende anche tre visite aziendali. La prima è prevista domani a Kyoto negli stabilimenti di Nissha, storica multinazionale giapponese che opera nei settori dei materiali industriali, dei dispositivi elettronici, delle tecnologie mediche e della comunicazione, con un polo produttivo anche a Casalgrasso, in provincia di Cuneo. Il 2 ottobre sarà la volta della visita, nella città di Nagoya, a Toyota City, cuore pulsante della nota casa automobilistica giapponese. Venerdì 3 ottobre, infine, la delegazione farà tappa al Panasonic Museum di Osaka, luogo simbolo della cultura industriale giapponese, che racconta la visione del fondatore Konosuke Matsushita.