Cronaca - 01 ottobre 2025, 14:16

Cinque indagati per la morte dell'operaio edile torinese travolto da un muro in un cantiere di Limone Piemonte

La consulenza dovrà stabilire le cause alla base del crollo che ha provocato la morte dell'uomo per schiacciamento

Ingresso del tribunale di Cuneo

Sono cinque i soggetti indagati per la morte di Petru Vintila, l’operaio edile morto lo scorso martedì 23 settembre a Limone Piemonte mentre stava lavorando presso le piste della Riserva Bianca, all’arrivo della telecabina Severino Bottero, dove sorge il cantiere della nuova baita che sostituirà il vecchio Bar Laghetti.

Venerdì l'autopsia

Venerdì scorso il medico legale Federico Quaranta, consulente nominato dal pubblico ministero Mario Pesucci, ha eseguito l’autopsia sul corpo della vittima, confermando come causa della morte dell’uomo un trauma da schiacciamento. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, il lavoratore sarebbe stato travolto dal crollo di una porzione del rivestimento di una parete in fase di costruzione.  Ed è proprio sulla dinamica dell’evento, cui è chiamata a far luce la Procura dei Cuneo, che la consulenza sarà affidata il 9 ottobre prossimo all’ingegnere Walter Ripamonti

L’esperto, il cui incarico verrà conferito dal pubblico ministero, sarà infatti chiamato ad accertare le cause che hanno portato al crollo della parete che ha investito il lavoratore. Si tratta di un accertamento tecnico irripetibile.

I lavori a Limone erano stati affidata alla ditta esterna per cui Vintila lavorava dalla Lift, la società che gestisce gli impianti di risalita in Valle Vermenagna

Cinque gli indagati

Iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo sono il committente, il progettista, il coordinatore della sicurezza, l’appaltatore e il capo cantiere. Altrettanti consulenti verranno a loro volta nominati dai difensori dei cinque, gli avvocati torinesi Nicola Menardo, Francesco Crimi e Alberto Leone, per garantire gli accertamenti tecnici in contraddittorio.

Quella di Petru Vintila, 54enne originario della Romania, è stata la nona morte bianca dall’inizio dell’anno in provincia di Cuneo. L’uomo, residente nel Torinese, ha lasciato la madre, la sorella e il cugino. La famiglia è assistita all'avvocata Alessandra Lentini. La Procura di Cuneo, nel frattempo, ha rilasciato il nulla osta per i funerali dell’uomo. 


CharB.