Cultura e spettacoli - 01 ottobre 2025, 15:51

Addio a Renato Casaro, il maestro dei manifesti cinematografici

Dalla Trilogia del West con Leone a Coppola e Tarantino: i suoi poster hanno fatto sognare il mondo

Il poster del film Furyo (1983)

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino piange la scomparsa di Renato Casaro. “Con lui l’arte della cartellonistica ha toccato il suo apice - sottolineano Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino -, portando la scuola italiana ad essere un modello guardato con ammirazione nel mondo: ai tanti registi nazionali negli anni si erano aggiunti maestri come Coppola o Tarantino, che gli aveva chiesto di realizzare i poster vintage nel suo C’era una volta… Hollywood, così come è celebre e irreplicabile la sua collaborazione con Sergio Leone. Il Museo Nazionale del Cinema nella Galleria dei manifesti ospita il poster del film Furyo (1983) di Nagisa Oshima, mentre nei nostri archivi trovano posto molti altri manifesti da lui disegnati, un immenso e prezioso patrimonio capace di raccontare la settima arte”.

Dalla metà degli anni Cinquanta - e poi nei decenni successivi - Casaro aveva creato uno stile tanto unico e riconoscibile nel tratto quanto capace di sintetizzare in un’immagine il senso di film molto diversi tra di loro. Prima di essere amati in sala, i film erano immaginati attraverso le sue creazioni, vere opere d’arte capaci di affascinare e raccontare al tempo stesso. I poster e le locandine di Lo Chiamavano Trinità, Rambo e Conan hanno quel mix unico, di epica, ironia e raffinatezza e sono entrate di diritto nella storia del cinema.

Comunicato stampa