In Terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, prosegue l’iter della nuova legge quadro piemontese sulle energie rinnovabili e l’autoconsumo.
È stato infatti predisposto un testo unificato di 12 articoli, frutto della sintesi di tre proposte di legge: la n. 43 di Alberto Avetta (Pd), la n. 83 dello stesso Sacchetto (Fdi) e la n. 89 di Sarah Disabato (M5s).
La nuova normativa, se approvata, sostituirà quella del 2018 che ha fatto del Piemonte una regione pioniera nel sostegno alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer). Oggi le Cer già costituite sono 154 e la Regione intende rafforzarne il ruolo, sostenendo al tempo stesso la creazione di nuove realtà sul territorio.
Il testo punta a tre obiettivi principali: incentivare la produzione, lo scambio e l’accumulo di energia pulita per l’autoconsumo collettivo; contrastare la povertà energetica sostenendo i soggetti più fragili; ridurre i prelievi dalla rete attraverso interventi di efficienza. Gli enti locali, insieme ai cittadini e alle realtà con forte valenza sociale e territoriale, vengono chiamati a essere protagonisti della transizione. Le Comunità energetiche si confermano così uno strumento innovativo per affrontare le crisi climatica, economica e sociale, rendendo i cittadini parte attiva nel percorso di decarbonizzazione.
Sul testo unificato sono intervenuti per ulteriori chiarimenti Avetta, Gianna Pentenero (Pd), Disabato ed Emanuela Verzella (Pd).