Sono 14 ragazze e ragazze tra 16 e 20 anni - Amanda, Caterina, Cecilia, Emma, Filippo, Giovanni, Jeanne, Leonardo, Lorenzo, Lorenzo, Natan, Raabiyah, Ramon, Tommaso - vengono da ogni parte d’Italia, frequentano indirizzi e classi diverse, sono partiti dal Colle del Gran San Bernardo il 15 settembre per svolgere il secondo anno scolastico in cammino di Strade Maestre, un lungo viaggio zaino in spalla dalla Valle D’Aosta alla Sicilia: si sono presentati al pubblico a Torino, presso il Museo Nazionale della Montagna, insieme alle guide-insegnanti che li accompagnano, agli organizzatori della cooperativa sociale CamminaMenti e ai principali sostenitori del progetto tra cui l’AIGAE-Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, il Cai - Club Alpino Italiano e la Fondazione Generas.
Il percorso
Una giornata di incontri per illustrare un progetto educativo-didattico che in nove mesi li condurrà a vivere e studiare attraversando per oltre mille chilometri l’Italia e non solo. Si presenta oggi a Torino il cantiere per realizzare i nuovi progetti educativi di Strade Maestre “Percorsi di orientamento” che propone a giovani 16-25 enni di intraprendere viaggi lungo 12 settimane, alternando giornate di cammino e periodi residenziali, volti a esercitare la conoscenza di se stessi e del mondo, sperimentare modalità inedite di abitare il presente, rielaborare il percorso vissuto e immaginare quello futuro. Al termine delle 12 settimane i partecipanti possono svolgere tirocini e attività di volontariato presso enti, imprese e comunità che sostengono il progetto (alcune delle quali visitate durante il viaggio) e trasformare i futuri immaginati in esperienze pratiche.
I Percorsi di orientamento sono presentati nel pomeriggio durante un confronto promosso da CamminaMenti Cai Scuola e Aigae aperto a insegnanti, guide, educatori, operatori sociali e genitori interessati ad aprire nuovi nuovi orizzonti al crocevia tra scuola, educazione, orientamento e formazione attraverso il cammino di gruppo.
L’itinerario
L’itinerario di Strade Maestre 2025-26, già definito nei dettagli per il primo quadrimestre, è iniziato lungo la via Francigena, con la prima notte all’Hospice dal Grand-Saint-Bernard in Svizzera e le soste ad Echevennoz, Aosta, Châtillon, Borgofranco d’Ivrea. La scorsa settimana la scuola nomade ha soggiornato in Val Chiusella, ospiti del Comune di Vidracco e delle comunità di Damanhur e, dopo una notte a Settimo Torinese, è arrivato domenica sera a Torino dove alloggia presso il Sermig - Arsenale della Pace. Domani Strade Maestre raggiungerà Torre Pellice per alcuni giorni di scambio con il Liceo Valdese, tra la Val Pellice e la Val Germanasca. Da lunedì 6 ottobre farà tappa a Barge, Saluzzo, Busca, Dronero, Caraglio e Cuneo. Successivamente risalirà la Valle Vermenagna fino al Col di Tenda, passerà in Francia scendendo la Val di Roja e arriverà a Ventimiglia a fine ottobre. A inizio novembre la classe itinerante soggiornerà a Genova e in alcune località della Liguria - tra cui il rifugio Cai del Monte Argentea - per poi imbarcarsi per Porto Torres e percorrere tutta la Sardegna da nord a sud, raggiungendo Cagliari a metà dicembre, dove il gruppo si saluterà per le vacanze di Natale dandosi appuntamento a Civitavecchia per l’inizio di gennaio, quando il viaggio riprenderà attraversando a piedi i Monti della Tolfa verso Viterbo, poi fra le province di Terni e Rieti dove prenderà il Cammino di San Benedetto per arrivare a Roma a metà febbraio (v. mappa anno scolastrico 2025-26). Le tappe successive sono in via di definizione: il percorso proseguirà successivamente verso Sud, seguendo in parte l’itinerario dello scorso anno scolastico tra Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia.
14 ragazzi in viaggio
Accompagnata da un equipaggio formato da 15 guide-insegnanti di diverse discipline, di cui almeno quattro sempre in viaggio e gli altri che si alternano in presenza e da remoto, la classe di Strade Maestre 2025-26 è partita con la volontà di affinare un approccio didattico-educativo che, nonostante sia appena agli inizi, ha già raggiunto importanti risultati: gli 8 giovani partecipanti all’anno passato, il primo, hanno superato gli esami per rientrare nelle proprie classi, due di loro ragazze hanno fatto la maturità dopo nove mesi in cammino. Il progetto sta richiamando l’interesse di molte persone: giovani e famiglie, insegnanti, guide, educatori, nel mondo dell’educazione e in quello dei media. Dal 15 settembre è disponibile su RaiPlay Sound “La scuola in spalla” un podcast in 10 puntate di Andrea Cocco sul primo anno di scuola in cammino.
Alla giornata, organizzata con il supporto del Museo Nazionale della Montagna, sono intervenuti Giacomo Benedetti, vicepresidente generale Cai, Enrica Fantini, coordinatrice Aigae Piemonte, Marco Ribetti, vice direttore Museo Nazionale della Montagna, Bruno Roberti presidente Cai Torino, con il coordinamento di Niccolò Gori Sassoli ed Emilio Ruffolo, fondatori di Strade Maestre e CamminaMenti. Le attività del pomeriggio sono state realizzate con il contributo di Cai Torino, Cai Scuola, del gruppo giovani Cai Piemonte e di Mediares, che hanno offerto una visita-laboratorio aperta alla classe itinerante e ad altri giovani del territorio.
“Il progetto Strade Maestre è molto più di un cammino: è un'esperienza di incontro. Incontro con i paesaggi, certo, ma soprattutto con le persone, con le comunità,con le sezioni del Club Alpino che lungo la strada accolgono e condividono valori e storie. Per il CAI questo significa molto: non solo sostenere il progetto con risorse, ma accompagnarlo con la presenza viva dei nostri volontari. Strade Maestre rappresenta bene ciò che il Club Alpino Italiano vuole essere: custode di sentieri e rifugi, ma soprattutto custode di valori, di cultura, di una montagna viva e rispettata. L'arrivo in Piemonte è un segno di continuità, di impegno e di speranza. Grazie per questo viaggio che ci ricorda quanto le "strade maestre" non siano solo quelle della geografia, ma anche quelle dell'amicizia, della solidarietà e del futuro", afferma Giacomo Benedetti, vicepresidente generale del Cai.
“Abbiamo contribuito fin dalla nascita a Strade Maestre, continuiamo a farlo come main partner del nuovo anno scolastico seguendo anche il cantiere dei Percorsi di orientamento, vogliamo consolidare una collaborazione che mette in relazione la base associativa con il gruppo in cammino. Molte delle guide-insegnanti coinvolte sono socie AIGAE e, nel corso del viaggio, diverse guide accompagneranno la classe condividendo le competenze in materia di didattica, educazione, interpretazione e divulgazione ambientale” dichiara Enrica Fantini, coordinatrice AIGAE per il Piemonte.
“Strade Maestre offre risposte concrete alle sfide della società contemporanea, proponendo un modello di apprendimento che integra le dimensioni cognitive, quelle esperienziali e quelle relazionali. Il superamento dei confini tradizionalmente segnati dalle mura scolastiche e dall’orario rappresenta un'apertura verso nuove possibilità di costruzione della conoscenza, dove il territorio diventa aula, l’interazione con le persone e le comunità lungo diventano risorse educative con cui si innescano scambi generativi a beneficio di un’innovazione sociale e culturale” spiega Emilio Ruffolo, coordinatore scolastico e presidente di CamminaMenti.