Aggiornamento alle 13.15
Dopo aver attraversato il sottopasso di corso Unità d'Italia, i manifestanti hanno occupato entrambe le carreggiate di corso Unità d'Italia bloccando il traffico in entrambe le direzioni. Si continua a camminare in direzione di Torino Sud, verso l'autostrada. Intanto si registrano disagi per chi si sposta in automobile al Lingotto.
Il traffico davanti al Mauto e Casa Ugi è completamente bloccato: i pro Pal stanno sfilando in mezzo alle macchine.
Ore 12.45: corso Unità d'Italia e piazza Baldissera
I manifestanti hanno imboccato corso Massimo D'Azeglio, in direzione di corso Unità d'Italia e degli svincoli della tangenziale e dell'autostrada. Il corteo in bici invece sta bloccando piazza Baldissera, uno dei nodi viari più complessi di Torino, dove già quotidianamente si registrano code, al momento aggravate dalla presenza di cantieri.
Ore 12.21: il corteo va verso il Valentino
Dopo aver sfilato per le vie di San Salvario, il corteo ha imboccato prima via Valperga Caluso in direzione del Valentino, per poi approdare in corso Massimo. Dai megafoni gli slogan: "Resistenza" e "Bloccare le armi non è reato".
Ore 12: passaggio in via Madama Cristina
Il corteo ha imboccato via Madama e ora sta passando accanto al mercato omonimo. Dal megafono i manifestanti invitano a partecipare ai due cortei di domani. Per il primo l'appuntamento è alle 9 in piazza Artiglieri da Montagna, con l'obiettivo di andare a contestare Jeff Bezos in programma alle Ogr per l'Italian Tech Week.
Il secondo appuntamento è alle 10 in piazza Palazzo di Città, da dove partiranno i sindacati, mondo della politica e società civile.
Ore 11.40: manifestanti in via Po e via Accademia Albertina
Il corteo, dopo la partenza da Palazzo Nuovo, ha sfilato per via Po e poi ha imboccato via Accademia Albertina. Durante il percorso sono stati accesi dei fumogeni rossi.
Ore 11: il corteo a Palazzo Nuovo
Torino torna a fare sentire la sua voce per Gaza. Dopo le operazioni di abbordaggio, ieri sera, da parte dell'esercito israeliano della Global Sumud Flottilla gli universitari torinesi sfilano per le vie del capoluogo al grido di "Free Palestine, free Palestine. Torino lo sa da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare".
Il concentramento è alle 11 davanti a Palazzo Nuovo, da dove è partito il nuovo corteo: l'obiettivo è raggiungere tutti gli altri atenei di Torino. Una parte dei manifestanti si muove in bicicletta, mentre la restante parte a piedi. Oltre agli universitari sono presenti anche gli studenti delle scuole occupate, a partire dal liceo Einstein. I ragazzi e le ragazze dal megafono hanno urlato:"Angurie si, Meloni no".
Intanto si stanno moltiplicando le occupazioni degli istituti superiori, tra questi i licei Primo Artistico, Gioberti, Gobetti, Copernico- Luxemburg e Galileo Ferraris mentre altri potrebbero nelle prossime ore annunciare iniziative di mobilitazione.
"Ieri sera eravamo già migliaia, nonostante le cariche della polizia siamo riusciti a bloccare Porta nuova, a dimostrazione del fatto che uniti possiamo bloccare tutto. Dobbiamo essere ovunque in questa città, oggi e domani per lo sciopero generale. Iniziamo a fare i cori, perché oggi dobbiamo davvero dimostrare tutto."
L'ennesima manifestazione a sostegno della Palestina: ieri sera sono migliaia le persone che all'ombra della Mole hanno partecipato alla protesta spontanea dopo il blocco della Flotilla, arrivando come ad occupare i binari di Porta Nuova.
Alle 18 in piazza Castello
Intanto per questa sera è previsto un nuovo corteo. L'appuntamento è per le 18 davanti alla Prefettura in piazza Castello e lo slogan sempre lo stesso: "Blocchiamo tutto". Mentre da parte dei sindacati della Cgil è stato confermato lo sciopero per la giornata di domani. "Lavoratrici e lavoratori sciopereranno e scenderanno in piazza per esprimere solidarietà e dissenso verso gli attacchi inferti alla Global Sumud Flotilla, per ribadire l'urgenza di fermare ogni intervento militare nella Striscia e garantire corridoi umanitari e mettere in sicurezza la popolazione civile", spiegano. In Piemonte si terranno presidi e manifestazioni in tutte le province: ad aprire la giornata sarà proprio Torino, con la partenza in corteo da Piazza Palazzo di Città alle 9.