Cronaca - 03 ottobre 2025, 07:18

Devastazioni alle Ogr, condanna unanime. Lo Russo: "Comportamenti che indeboliscono la solidarietà al popolo palestinese"

Il primo cittadino si schiera contro quanto accaduto nella serata di ieri, durante la manifestazione a favore di Gaza. "Non è accettabile che si sconfini nella violenza e nei danneggiamenti". Parole dure anche dal governatore Cirio e da Fratelli d'Italia

La devastazione all'interno delle Ogr durante la manifestazione di ieri sera

Sono stati una minoranza, ma quella "solita" minoranza rumorosa che ha finito per coprire una maggioranza che invece avrebbe voluto sfilare senza creare danni. I fatti di ieri sera alle Ogr - sede oggi della terza giornata della Italian Tech Week dove sono attesi anche il ceo di Amazon Jeff Bezos e la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen - hanno messo sotto un'altra luce le manifestazioni a favore di Gaza, della Palestina e della Sumud Flotilla.

L'ingresso all'interno dell'aera congressuale e la devastazione di alcuni spazi e arredi hanno immediatamente attirato la condanna pressoché unanime del mondo politico. A cominciare dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. “Manifestare pacificamente le proprie idee non ha nulla a che vedere con quello che è accaduto a Torino nelle scorse ore e non è accettabile che la protesta sconfini nella violenza e in danneggiamenti che colpiscono tutta la collettività. Desidero esprimere la nostra piena e totale solidarietà alle forze dell’ordine coinvolte nei disordini. La violenza è da condannare, sempre, e questi comportamenti non solo sono intollerabili, ma nuocciono fortemente e indeboliscono anche la causa di solidarietà verso il popolo palestinese”.

Critico anche il presidente della Regione, Alberto Cirio: "Usano la violenza per dire che sono contro la violenza, trasformano Torino in uno scenario di guerra per dire che sono contro la guerra, violano la libertà degli altri inneggiando alla libertà e distruggono i beni pubblici in nome del bene comune. Questa non è più libertà di manifestare il proprio pensiero: questa è follia, ignoranza e delinquenza pura e come tale va trattata. Solidarietà piena alle forze dell’ordine e vicinanza a chi ha subito danni”.

E la vicepresidente regionale, Elena Chiorino, aggiunge. "Di fronte a scene di devastazione, violenza organizzata e minacce ai giornalisti, non possiamo parlare di manifestazione, ma di vero e proprio attacco squadrista, ignobile e codardo: chi distrugge non rappresenta alcuna causa, ma solo sé stesso e un disprezzo profondo per la democrazia. Esprimo massima solidarietà ai lavoratori e agli operatori delle OGR e di tutta l’organizzazione di Tech Week, che oggi subiscono danni materiali e morali, frutto della barbarie di pochi irresponsabili. Le istituzioni devono essere compatte e determinate nel respingere questo clima di tensione e intimidazione. Lo dobbiamo a chi lavora, produce, crea innovazione e futuro in questa città e in questa Nazione”.

A condannare in modo netto le devastazioni tutta Fratelli d'Italia, dalla Regione sino al Parlamento Europeo. L'assessore Maurizio Marrone va all'attacco anche della Città: "La bandiera del Collettivo Universitario Autonomo, notoriamente legato ad Askatasuna, sventola orgogliosamente sul saccheggio delle OGR, chiamando in causa le pesanti responsabilità del Comune di Torino che si ostina a voler regolarizzare quel centro sociale". 

"Se si continua con queste figuracce internazionali Torino rischia di perdere anche i benefici portati dai grandi eventi”, chiosa l'assessore.

Per la parlamentare Augusta Montaruli questi episodi "sono l’ennesimo schiaffo agli italiani, atti volti a destabilizzare con la minaccia e la forza uno Stato ed un Governo che non hanno giustificazione in nulla". Ancora più duro l'europarlamentare Giovanni Crosetto, che parla di "atto violento e squadrista: gazebo distrutti, maxi schermi devastati ed un evento internazionale sabotato".  

"Mi aspetto - aggiunge - che le forze dell’ordine identifichino e perseguano i responsabili con la massima severità, perché chi devasta e aggredisce non è un manifestante, ma un delinquente".

E Paola Ambrogio, senatore di Fratelli d’Italia, rincara la dose: “Le devastazioni alle Officine Grandi Riparazioni mostrano la vera ‘pace’ dei cosiddetti pro-palestinesi: odio puro, violenza gratuita e devastazione. Il buio alimenta il loro agire, ma domani occorre dare volti e nomi a chi ha ridotto Torino in questo stato. Non sono ‘pro’, sono solo contro, e chi li tutela domani mattina deve avere il coraggio di spiegare che pace è questa”.

Severa anche Daniela Ruffino, segretaria regionale di Azione in Piemonte: "Una violenza cieca e intollerabile ha devastato stasera le Officine Torino, gioiello di architettura industriale. Sono d’accordo sulla necessità di reprimere le manifestazioni violente, ancora più d’accordo sono però c9n un’opera di prevenzione che invece totalmente mancata. Rinnovo ogni volta la mia solidarietà alle forze dell’ordine, costrette a turni massacranti e a correre rischi notevoli. Ma evidentemente troppe cose sono da rivedere nella gestione dell’ordine pubblico in città".

Anche dal Pd arriva la condanna di quanto accaduto, per voce di Domenico Rossi (segretario regionale): "Esprimo ferma condanna da parte del Partito Democratico piemontese nei confronti di chi ha scelto di manifestare con metodi violenti. Al pari sono solidale nei confronti delle forze di polizia e della città. Piccoli gruppi hanno utilizzato la manifestazione per provocare danneggiamenti e scontrarsi con la polizia. Si tratta di un’esigua minoranza che sbaglia e che fornisce un alibi a chi vuole screditare le idee e il valore della  manifestazione. Non solo,  fornisce argomenti a chi vuole criminalizzare il dissenso. Le manifestazioni devono essere sempre pacifiche e non-violente". E ancora: "E’ inaccettabile una doppia morale. Il principio di legalità e la condanna di ogni violenza si applicano sia nei confronti di chi danneggia le città sia nei confronti di chi usa la violenza e la forza per opprimere popoli interi, occupare illegalmente territori e mari, arrestare arbitrariamente e fare strame del diritto e della morale". 

Intanto, nella giornata di oggi, insieme allo sciopero generale si attendono nuove manifestazioni di protesta che potrebbero di nuovo mettere nel mirino proprio le Ogr insieme agli ospiti in programma.

Cinzia Gatti e Massimiliano Sciullo