Attualità - 04 ottobre 2025, 15:28

PedaliAMO per Gaza: da Torre Pellice per stoppare Italia-Israele

Un percorso di oltre 650 chilometri per denunciare le violazioni dei diritti umani a Gaza

Diego Cossotto alla partenza in tandem di Marrakech Express

Un viaggio a pedali per alzare la voce contro il genocidio del popolo palestinese. È questa l’iniziativa ‘PedaliAMO per Gaza’, organizzata da ‘Cip - Cinema Inclusione e Partecipazione’, che vedrà partire mercoledì 8 ottobre un gruppo di ciclisti da Torre Pellice e Pinerolo per arrivare a Udine il 14 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale che chiede di non disputare la partita di calcio Italia-Israele.

Il format di Marrakech Express

“L’idea della pedalata nasce dalla volontà di sostenere il movimento di solidarietà verso la popolazione di Gaza – racconta il pinerolese Diego Cossotto, membro di Cip –. Abbiamo pensato che il format del viaggio del Marrakech Express, che già prevedeva l’uso della bicicletta come strumento di mobilitazione e sensibilizzazione, potesse funzionare anche in questo caso. Il nostro obiettivo è che i giorni di viaggio servano a portare attenzione sul tema e a convincere quante più persone possibile a partecipare alla mobilitazione, che tra le sue richieste principali include anche l’uscita di Israele dalla Fifa, una rivendicazione che condividiamo pienamente”.

Un percorso accessibile

Un percorso di oltre 650 chilometri che toccherà diverse città italiane. La prima tappa prevede 90 chilometri, con partenza da Torre Pellice, passaggio per Pinerolo e arrivo a Chivasso. Dal giorno successivo l’itinerario proseguirà verso Pavia, quindi Cremona, per poi risalire in direzione di Verona. Le ultime tappe, affrontate con il massimo impegno, condurranno infine a Padova, Pordenone e Udine.

“Abbiamo scelto un percorso pianeggiante, che attraversa la Pianura Padana - dettaglia Cossotto –. La logica è stata quella di mantenere il tracciato accessibile a tutti, riducendo le difficoltà altimetriche, e al tempo stesso di attraversare luoghi simbolici, anche con l’intenzione di portare un messaggio di boicottaggio nei confronti delle aziende che hanno rapporti con Israele”.

Non solo su due ruote

La mobilitazione è promossa da centinaia di associazioni che denunciano il mancato rispetto dei diritti umani da parte di Israele e chiedono un gesto concreto: fermare l’incontro sportivo come segnale di dissenso. Tutti possono aderire: pedalando insieme al gruppo per pochi chilometri, per una tappa o per l’intero percorso; raggiungendo Udine il 14 ottobre con il pullman organizzato; oppure sostenendo l’iniziativa con il pagamento di un ‘biglietto sospeso’ da 20 euro.

“Al momento abbiamo già ricevuto diverse adesioni: possiamo stimare che prenderanno parte alla pedalata tra le 40 e le 50 persone – anticipa Cossotto –. A queste si aggiungeranno altri partecipanti che ci raggiungeranno direttamente nelle tappe intermedie, anche se spesso molti decidono di unirsi senza preavviso, direttamente durante il percorso. Possiamo quindi dire che il numero è destinato a crescere strada facendo, trasformando la pedalata in un’iniziativa corale e inclusiva”.

Prenderanno parte anche rappresentanti del mondo religioso - islamica, cattolica e ortodossa - che accompagneranno una parte del percorso. Sottolineando un carattere non solo politico ma anche umano e comunitario. Inoltre, tra le tappe è incluso anche un passaggio davanti alle scuole superiori di via dei Rochis: sarà un momento di saluto e sensibilizzazione

Il viaggio è patrocinato dal Comune di Pinerolo, che mette a disposizione due bici elettriche per chi dei dipendenti vorrà partecipare all’iniziativa.

Per informazioni, iscrizioni e adesioni bisogna scrivere all’indirizzo e-mail cip.associazione@gmail.com o contattare il numero WhatsApp +39 339 8941900.

Miriam Hamdi