Restituire decoro e uniformità ai portici attraverso la pulizia delle superfici, l’eliminazione dei graffiti e il recupero degli elementi architettonici. È l’obiettivo del progetto di riqualificazione che ha preso il via e si concluderà nel mese di ottobre sotto i portici di corso Vittorio Emanuele II, promosso dalla Città di Torino insieme a Fondazione Contrada Torino Onlus.
“Con questo intervento — dichiara l’assessore al Commercio della Città di Torino Paolo Chiavarino — riportiamo bellezza e vivibilità in un tratto importante dei nostri portici, valorizzando uno degli elementi identitari più significativi della città. Grazie al coordinamento della Fondazione Contrada Torino Onlus sarà possibile ridurre al minimo i disagi dovuti ai cantieri, consentire ai proprietari di beneficiare di condizioni economiche vantaggiose e ottenere un risultato di grande qualità e omogeneità, realizzato nel pieno rispetto delle autorizzazioni della Soprintendenza ai beni culturali e artistici. Si tratta di un esempio concreto di collaborazione tra pubblico e privato che porta vantaggi al commercio, ai residenti e a tutta la cittadinanza”.
L’iniziativa, che interessa in particolare gli isolati di via Sacchi (civico 2) e corso Vittorio Emanuele II (civici 57-73), prevede un’ampia gamma di azioni di manutenzione, con particolare attenzione alle superfici più esposte al degrado: eliminazione di graffiti su intonaco e su pietra, restauro di elementi lapidei, pulizia delle volte, carteggiatura e rifinitura degli intonaci e sostituzione di quelli ammalorati, oltre alla riqualificazione in prospettiva delle vetrine, delle bacheche e dei chioschi tra i pilastri.
“L’avvio di questo progetto rappresenta un passo concreto nella lotta al degrado e nella valorizzazione dei nostri portici — afferma il direttore della Fondazione Contrada Torino Onlus Germano Tagliasacchi -. L’iniziativa, oltre a migliorare il decoro e l’attrattività degli spazi, contribuirà a rafforzare la percezione di sicurezza e ad accrescere il valore immobiliare delle proprietà interessate. Grazie a un approccio strutturato e continuativo, inoltre, sarà possibile intervenire prontamente ogni volta che si presenterà la necessità, rimuovendo graffiti e ripristinando le superfici degradate in tempi rapidi. Auspichiamo che questa modalità, che unisce efficienza, risparmio e tutela del patrimonio urbano, possa essere replicata in altri tratti della città”.
“Grazie alla Fondazione Contrada, al lavoro degli uffici della Circoscrizione 1, alla collaborazione degli amministratori di condominio e al supporto dell’Assessore Chiavarino” dichiarano la presidente della Circoscrizione 1 Cristina Savio e il coordinatore della Commissione consiliare Lavori pubblici Francesco Martinez -, “è stato possibile far partire questo progetto sperimentale, che consente risparmi per i condomini, una migliore visibilità della riqualificazione perché omogenea in un lungo tratto di portici e un solo cantiere, con autorizzazioni unificate. Nelle prossime settimane sarà possibile vedere un primo esito dei lavori, a cui seguiranno la pulizia dei corpi luminosi a cura di Iren e un progetto per la riqualificazione delle bacheche”.