Cultura e spettacoli - 06 ottobre 2025, 12:24

Dai Persiana agli Statuto, il 14 ottobre le voci dei musicisti per Gaza e Medici Senza Frontiere

Appuntamento al Pala Gianni Asti. Il ricavato per l'organizzazione fondata da Gino Strada

Dai Persiana agli Statuto, il 14 ottobre le voci dei musicisti per Gaza

Il 14 ottobre le voci dei musicisti torinesi e italiani si alzano per la Palestina, ma non solo: l'obiettivo è raccogliere fondi per Medici Senza Frontiere. L'appuntamento con "Una Notte per Gaza - Voci per la Palestina" è fissato per martedì prossimo al Pala Gianni Asti di Torino. 

Carretta: "La musica per lanciare messaggi"

L'intero ricavato della serata sarà devoluto all'organizzazione fondata da Gino Strada, impegnata a garantire cure mediche e supporto umanitario alle popolazione civile palestinese. "Questo evento - ha sottolineato l'assessore Mimmo Carretta - usa la musica per lanciare messaggi. Sono tante le voci che si sono alzate in queste giorni: venerdì quella di migliaia di persone in piazza per lo sciopero generale. Noi ne aggiungiamo altre con questo evento".

"La Città - ha aggiunto - si mette a disposizione non solo per un concerto, ma per una causa. Volevamo dare un segnale politico importante, fare un gesti forte con cantanti ed artisti".

Le band 

Sul palco si alterneranno alcune delle band più amate della scena torinese e nazionale. Ci saranno i Fratelli di Soledad, storica formazione torinese che dagli anni Ottanta intreccia combat rock, ironia e impegno sociale; i The Originals, super band nata dall’incontro tra Africa Unite e The Bluebeaters, protagonisti indiscussi della scena reggae e ska italiana; i Persiana Jones, pionieri dello ska-core, conosciuti per i loro live esplosivi e travolgenti; e ancora gli Statuto, simbolo del movimento mod torinese e voce da sempre vicina ai temi di giustizia sociale e identità cittadina.

Accanto a loro saliranno sul palco i Loschi Dezi, con le loro sonorità inconfondibili; i Medusa, con il loro punk-rock potente e diretto che ha segnato la scena underground; Lotta, nuova voce torinese che unisce sonorità urbane a testi di impegno civile; gli Oh Die! con Tino Paratore e Paolo Scapazzone (C.O.V. e Arturo) e Nitto dei Linea 77 alla voce e Fiori, costola dei Titor con l’intervento di Scasso dei Fratelli di Soledad al basso e alla voce.

Maria Elena Delia dalla Flotilla

Sul palco ci saranno anche due ospiti speciali: Maria Elena Delia, rappresentante italiana della Flotilla, e Andrea Villa. L'artista torinese creerà due opere d'arte, che saranno vendute: il 50% sarà donato a Medici Senza Frontiere.

La musica sarà accompagnata da momenti di riflessione grazie agli interventi e alla co-conduzione di Domenico Mungo e di Elena Ruzza, attrice, autrice e attivista da sempre impegnata sui temi della memoria e contro ogni forma di discriminazione.

"Raccolte fondi come queste - ha spiegato Francesca Rocci, referente di Medici Senza Frontiere per Piemonte e Valle d'Aosta - sono vitali per i nostri operatori in Palestina. È importante continuare a fare sapere cosa sta succedendo: MSF ha dovuto lasciare Gaza City la scorsa settimana, ma siamo ancora nella zona sud. I nostri sanitari lavorano in situazioni drammatiche,  facciamo il possibile per sostenere gli ospedali". 

Le informazioni 

La capienza del Pala Gianni Asti è di 3mila persone: le casse apriranno alle 17.30 ed il concerto inizierà alle 19.30. Al momento sono stati venduti 800 ticket.