Torino torna a ballare dall'11 al 18 ottobre con l'evento che porta in strada oltre 70 appuntamenti tra flash mob, performance e danze. Piazze, portici, musei, ospedali, scuole, ristoranti e mercati saranno invasi dalla terza edizione di "Ballatorino Social Dance", l'evento che punta a usare il ballo come strumento sociale per connettere le persone.
"Questa non è una manifestazione ma un movimento - ha commentato l'assessore ai grandi eventi e al turismo Mimmo Carretta - , è un qualcosa che arriva e abbatte la città, poi torna nelle sale e ritorna a invadere la città durante altri momenti importanti nel cartellone della città. Torino vive di piazze, di incontri, di momenti di comunità anche attraverso la danza, una delle forme più potenti nell'unire le persone".
"Non solo una città che balla e che ha voglia di esprimere sé stessa - ha dichiarato la presidente del consiglio comunale Maria Grazia Grippo - ma anche che ha voglia di stare insieme, persone che vogliono mescolarsi e scambiarsi storie. Il ballo porta educazione al contatto, ormai mediato da schermi, fattore molto importante nel tema - e lo dico da donna - del consenso".
Si parte con i balli del mondo
L'inaugurazione sarà sabato 11 ottobre in Piazza Castello, con i "Balli dal Mondo" portati dalle varie comunità straniere di Torino. La chiusura sarà invece al Circolino di Flashback Habitat il 18 ottobre alle 21:30, con un "Goodbye Party", dopo una serie di flash mob dalle 15 alle 19 in tutto il centro cittadino. Negli altri giorni, il primo convegno nazionale sulla danza sociale (giovedì 16 ore 10 in Sala Colonne del Palazzo comunale); la novità "Mercati in ballo", venerdì 17 al mercato Don Grioli e sabato 18 in piazza Crispi; due serate ai ristoranti Baladin e Osteria Rabazzana; la serata di danze anni '60 al MAUTO - Museo dell'auto di Torino - sabato 11 e numerosi altri appuntamenti all'insegna di tango, disco, balli storici. Tutti gli eventi sono consultabili sul sito https://ballatorino.it/
"Sono davvero convinto che l'arte possa rigenerare lo spazio pubblico, creando spazi alternativi - ha commentato Germano Tagliasacchi, direttore di Fondazione Contrada Torino Onlus che ha prodotto Ballatorino - Sarà un'opportunità per Torino per mostrarsi coesa nei valori come la pace, il rispetto, la cooperazione".