Attualità - 08 ottobre 2025, 15:28

I Palazzi delle Istituzioni si aprono alla città in occasione della giornata delle Forze Armate

Da Palazzo Civico alla Biblioteca Reale all'Archivio di Stato, tutte le iniziative previste il 4 novembre

Una immagine dell'Archivio di Stato di Torino

In occasione di tre ricorrenze dal profondo valore civico, il 25 aprile (anniversario della Liberazione), il 2 giugno (festa della Repubblica italiana) e il 4 novembre (giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate), sei istituzioni pubbliche che hanno sede in edifici storici torinesi aprono le loro porte per offrire un percorso insolito, nel cuore della città.  

L’evento è promosso dalla Città di Torino - Presidenza del Consiglio comunale e dalla Prefettura di Torino, con la collaborazione della Città metropolitana di Torino, di Turismo Torino e Provincia, per il Ministero della Cultura, dei Musei Reali e dell’Archivio di Stato di Torino, e per la Fondazione Torino Musei, di Palazzo Madama. 

Per la data del 4 novembre l’itinerario ha inizio a Palazzo Civico, storica sede del municipio cittadino, inserita nel nucleo originario della Torino di fondazione romana. Il percorso di visita, la cui partenza è prevista dal Cortile d’Onore del Palazzo stesso, di impianto tipicamente barocco, si snoderà attraverso le sue Sale Auliche: lo Scalone d’Onore seicentesco, la neoclassica Sala dei Marmi e il suo loggiato, la Sala delle Congregazioni, la splendida Sala Rossa, cuore della vita amministrativa torinese, per concludersi presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale che, eccezionalmente, aprirà le sue porte ai visitatori.  

Percorse le vie che collegano il Palazzo di Città con Piazza Castello, si raggiunge la Biblioteca Reale, parte del complesso dei Musei Reali, fondata da Carlo Alberto per conservare e valorizzare le prestigiose collezioni di volumi a stampa e manoscritti miniati, incisioni e disegni di grandi maestri del Rinascimento. Dopo la visita al maestoso salone progettato da Pelagio Palagi e inaugurato nel 1842, si prosegue salendo lo scalone alfieriano, che conduce alle costruzioni destinate alle Segreterie di Stato, agli Archivi di Corte e al Teatro.

Si giunge al Palazzo delle ex Regie Segreterie di Stato, antica sede di ministeri sabaudi e dal 1866 della Prefettura di Torino. Il percorso prevede, la Galleria affacciata sui Giardini Reali realizzata da Benedetto Alfieri tra il 1738 e il 1756, lungo ambiente di raccordo tra la Galleria Beaumont e gli Archivi di Corte, che si apre in cima allo spettacolare scalone alfieriano, affrescata dal bolognese Pelagio Palagi durante la stagione del rinnovamento dei reali palazzi voluto da Carlo Alberto. Un affaccio sull’infilata delle sale di rappresentanza, allestite sempre da Alfieri, affrescate da Francesco Gonin e arredate con i migliori pezzi provenienti dal mobiliere di Palazzo Reale e dalle Raccolte Civiche culminante nell’ufficio che fu di Camillo Benso Conte di Cavour, una piccola stanza dalle pareti blu, la più vicina a Palazzo Reale, rimasta intatta dalla sua prematura scomparsa nel 1861. Tante le curiosità come la piccola porta segreta, alle spalle della sua scrivania, da dove si può raggiungere Palazzo Reale. Anche l’ufficio del Prefetto è aperto al pubblico. 

Dalla Galleria si passa all’aula del Consiglio della Città metropolitana di Torino, già Provincia di Torino.  Nel 1864 Torino non è più capitale. Gli intendenti delle Segreterie vengono sostituiti dai Prefetti ai quali viene collegato un consiglio provinciale. L’ampia sala dedicata alle riunioni del consiglio, con le sue decorazioni, è un’interessante espressione dei modelli eclettici propri del periodo umbertino, ispirati alla tradizione pittorica e architettonica italiana.  

Dall’aula metropolitana si giunge all’ Archivio di Stato le cui sale furono ideate ancora una volta da Juvarra per conservare i documenti dell’Archivio di Corte, tuttora custoditi nelle «guardarobe» che circondano le stanze. Originariamente i Regi Archivi erano uno dei luoghi più segreti dello Stato sabaudo: potevano accedervi solo il re, i suoi ministri e gli archivisti. Questa parte della visita termina con il passaggio attraverso lo scalone juvarriano, antica via di accesso e di uscita dell’Archivio di Corte.

Modalità di visita  

I gruppi saranno accompagnati nella visita dai volontari delle istituzioni coinvolte, insieme a studentesse e studenti delle scuole secondarie impegnati in un progetto di alternanza scuola-lavoro. L’ingresso è gratuito esclusivamente su prenotazione. Per l’accesso in Prefettura è necessario esibire un documento di identità.    

Informazioni e Prenotazioni: www.turismotorino.org/visite_palazzi_istituzioni

Partenza: Palazzo Civico, Piazza Palazzo di Città, 1 - ogni 15 minuti dalle 14:30 alle 15:30
Durata: 3 ore.   
 
Accessibilità  

Il percorso è accessibile a persone con disabilità motoria, ad eccezione dello scalone di collegamento tra la Biblioteca Reale e la Prefettura. Sarà possibile utilizzare un percorso alternativo, con passaggio esterno, oppure entrare direttamente nella Prefettura.

comunicato stampa