Attualità - 09 ottobre 2025, 10:06

Riapre il Primo Nebiolo, dopo 20 mesi di lavori torna accessibile il tempio dell'atletica di Torino

Taglio del nastro il prossimo 21 ottobre, in occasione di una gara tra alunni delle scuole medie

Vita nuova per l'impianto del Primo Nebiolo

Dopo venti mesi di attesa e lavori, il 21 ottobre verrà inaugurato lo Stadio Primo Nebiolo. Il tempio dell'atletica torinese nel parco Ruffini torna così accessibile dopo un restyling praticamente completo, finanziato con i fondi del Pnrr. 

Riapre il tempio dell'atletica 

Il taglio del nastro con il sindaco Stefano Lo Russo sarà in occasione di una gara di velocità tra gli alunni delle scuole medie: dal giorno dopo, il 22 ottobre, gli atleti potranno tornare in pista. Date comunicate ieri ufficialmente dall'assessore allo Sport Mimmo Carretta, durante un incontro con le associazioni sportive.

 "Siamo molto felici - spiega Ivo Marco, della Safatletica - di queste notizie, che ci permettono di tornare a fare atletica al Primo. Ci auguriamo che piazza d'Armi continui ad essere fruibile per tutti gli appassionati delle discipline".

Il 22 ottobre l'impianto di Pozzo Strada sarà pienamente operativo e dotato di personale e servizi. L'investimento complessivo è di oltre un milione e 150mila euro per il rifacimento della pista di atletica, a cui si sommano quasi 740mila euro per il campo da calcio: tutti lavori finanziati con i fondi Pnrr. 

I lavori 

Nel dettaglio sono poi stati rifatti i servizi igienici, con inserimento di un wc per disabili, e lo spogliatoio maschile.

Riqualificato poi il manto delle otto corsie, così come l'impianto idrico del campo sportivo. Questi ultimi interventi avrebbero dovuto concludersi ad agosto, ma hanno subito un ritardo: la Città ha provveduto ad applicare una penale all'impresa.

Si tratta dell'ultima tranche di interventi. A fine 2024 erano già state riqualificate e messe a norma le torri faro; rifatto l’impianto di illuminazione del campo da calcio; realizzati i percorsi per ipovedenti e mappe tattili.

Vita nuova per l'impianto del Primo Nebiolo