La FIAT Torino City Marathon torna domenica 23 novembre 2025 con un’edizione che promette numeri record, storie straordinarie e una vocazione sempre più internazionale.
Come da tradizione, sono tre le distanze proposte dal comitato organizzatore: FIAT Torino City Marathon (42,195 km), FIAT Torino City Half Marathon (21,097 km) e FIAT Torino City Run (5 km non competitiva), che anche quest’anno, grazie al supporto di Santander, corre a fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e dell’Istituto di Candiolo – IRCCS.
Crescono i numeri e gli stranieri
I numeri parlano chiaro: la FIAT Torino City Marathon continua a crescere. A poco meno di due mesi dal via sono già 3.300 gli iscritti alla maratona e più di 2.600 alla mezza maratona, con un dato particolarmente significativo: il 40% dei partecipanti proviene dall’estero, in rappresentanza di 19 nazioni.
Un segnale evidente di come Torino si stia affermando come meta podistica europea, capace di unire sport, cultura e accoglienza in un’unica esperienza.
Una maratona che lascia il segno e… la zampata
Tra le storie che animeranno questa edizione spicca quella di Antonio Puccio, dog trainer ed educatore cinofilo: nato a Torino trent’anni fa, ora vive a Livorno Ferraris e lavora a Moncrivello (VC). Su Instagram conta 127.000 follower e, proprio domani – venerdì 10 ottobre –, uscirà il suo primo libro dal titolo “C’è un mondo oltre la coda che scodinzola”, edito da Vallardi.
Per la prima volta, Puccio sarà al via di una maratona, con un obiettivo che va ben oltre il traguardo: correre per donare due cani d’assistenza a bambini con disabilità, attraverso il progetto solidale “Run For Assistance Dog”.
«È una maratona che vale doppio per me: è una sfida con me stesso, ma soprattutto l’occasione per raccogliere fondi e regalare due cani d’assistenza a due, anzi, tre bambini che ne hanno bisogno», racconta Puccio.
Run For Assistance Dog: due storie, due famiglie, due cani speciali
L’obiettivo del progetto Run For Assistance Dog è ambizioso: raccogliere 20.000 euro per finanziare l’addestramento e la donazione gratuita di due cani d’assistenza. A oggi, sono stati raccolti circa 8.000 euro: una cifra che ha già permesso l’acquisto e l’avvio della formazione dei cuccioli.
I protagonisti? Speciali anche nei nomi.
Il primo è Bolt, labrador di 9 mesi, e sarà assegnato a Eleonora, una ragazza di Milano con tetraplegia e difficoltà cognitive. «Ci piaceva l’idea di battezzarlo con il nome del campione olimpionico di velocità» spiega Puccio.
Poi, c’è Tor, cucciolo labrador di 4 mesi e mezzo, che animerà le giornate di Edoardo (4 anni) e Mattia (7 anni), due fratelli di Perosa Argentina (TO) affetti da una rara malattia neurodegenerativa. «Mi raccomando: Tor senza h. È il diminutivo di Torino, un omaggio alla maratona e alla città» aggiunge.
E come spesso accade, le coincidenze belle arrivano correndo: Andrea, il papà di Edoardo e Mattia, ancora prima di sapere dell’iniziativa, si era iscritto alla FIAT Torino City Marathon, e anche per lui – come per Puccio – sarà la prima gara sulla distanza.
Un legame che unisce due esordi e una stessa motivazione: trasformare ogni chilometro in un gesto concreto di speranza.
«I cani sono già inseriti nelle famiglie per una fase di convivenza temporanea e test. A novembre, in concomitanza con la maratona, è previsto l’inserimento ufficiale. Per queste famiglie, si tratta di un aiuto concreto, quotidiano, prezioso», conclude Puccio.
Il progetto è documentato online e chiunque può contribuire alla raccolta fondi tramite il sito www.runforassistancedog.com o su GoFundMe al link diretto: gofundme.com/f/corri-con-me-per-cambiare-una-vita
Un atleta per caso, un esempio per tutti
Fino a un anno fa, Antonio Puccio non aveva mai corso. Oggi, dopo nove mesi di allenamento strutturato con il coach Simone Luciani, è pronto a completare i 42,195 km della Torino City Marathon con un obiettivo ambizioso: «Quando ho iniziato questa avventura mi ero prefissato, semplicemente, di tagliare il traguardo. Ora ho alzato l’asticella: chiuderla in 3 ore nette! E pensare che mi sono avvicinato alla corsa quasi per gioco. Ora, oltre alla maratona, mi sto preparando per un IRONMAN nel 2026. Sto seguendo un percorso integrato con due coach, un nutrizionista e un massaggiatore sportivo. È cambiato tutto: nella testa e nel fisico», racconta.
Quest’estate ha anche partecipato a diverse gare, tra cui la Corsa dei 5 Laghi di Ivrea, trail running di 25 km chiuso in 2:06’. Ma la vera sfida rimane quella del cuore.
Maratona di Torino, palcoscenico di emozioni
La FIAT Torino City Marathon non è solo una competizione: è una celebrazione della fatica, della determinazione e dell’umanità. Le sue strade non accoglieranno solo atleti, ma anche famiglie, appassionati e chiunque voglia mettersi in gioco, anche solo per 5 km.
Un invito aperto a tutti. Un’opportunità per scoprire lo sport come strumento di cambiamento, dentro e fuori dal tracciato.
Attualità - 09 ottobre 2025, 15:05
Torino City Marathon, iniziato il lungo conto alla rovescia
Appuntamento domenica 23 novembre per una edizione che promette numeri da record
Foto d'archivio