Dopo settimane di disagi, l’acqua è finalmente tornata a scorrere al mercato di via Don Grioli. Nelle scorse ore, infatti, è stata riattivata la fornitura idrica da parte di Smat, permettendo agli operatori mercatali di riprendere regolarmente le proprie attività.
Una lunga mediazione tra le parti
Il risultato arriva al termine di un complesso processo di mediazione tra le parti coinvolte - gli ambulanti, la società Lam Servizi srl (gestore delle utenze) e Smat - con il supporto attivo dell’assessorato al Commercio della Città di Torino. “Siamo stati fin dall’inizio parte attiva tra le diverse controparti in un processo di accompagnamento che ha permesso di uscire da una situazione di stallo tra ambulanti, Lam e Smat”, ha dichiarato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino.
“Il presupposto che si arrivasse a un primo pagamento per una parte del debito e si concordasse per una rateazione della restante parte è stato realizzato con un primo versamento di 5.000 euro. Pertanto nella stessa serata si è avuta la riattivazione del servizio, come hanno potuto constatare gli stessi ambulanti all’apertura del mercato nella giornata di oggi”.
Un debito di quasi 50mila euro con la Smat
La situazione era precipitata a causa di un debito accumulato nei confronti di Smat per oltre 46mila euro, in parte riconducibile a morosità pregresse da parte degli operatori e alla mancata comunicazione da parte della società Lam. La Città, pur non potendo legalmente accollarsi un debito privato, ha svolto un ruolo di coordinamento e pressione affinché si giungesse ad una soluzione sostenibile.
Dalla risposta ufficiale del Comune all’interpellanza del consigliere del M5S Andrea Russi emerge che dal 2024 - anno di inizio dei lavori PNRR nell’area - “più nulla era stato versato dagli operatori”, e che nessuna richiesta di pagamento era pervenuta da Lam.
Sbloccato l'impasse con primo versamento
Dopo la diffida del 15 settembre e la successiva comunicazione del 25 settembre, il Comune ha chiesto agli operatori di fornire entro il 7 ottobre la documentazione dei pagamenti effettuati negli ultimi cinque anni. Solo grazie alla collaborazione tra le parti si è potuto sbloccare l’impasse con un primo versamento e la promessa di una rateizzazione del debito residuo.














