Attualità - 11 ottobre 2025, 10:18

Il 16 ottobre la Giornata Mondiale dell'Alimentazione: l’impegno della Regione nelle mense scolastiche

Le azioni messe in campo dal Piemonte per favorire un regime alimentare corretto, soprattutto tra le giovani generazioni

Foto d'archivio

Il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, organizzata dalla FAO, che proprio in questa data compirà 80 anni, che per il 2025 avrà come tema “Mano nella mano per un’alimentazione e un futuro migliori”.

Sarà l’occasione per soffermarsi su quanto ognuno possa essere parte della soluzione: scegliere un regime alimentare corretto, sprecare meno e contribuire a proteggere il suolo, le risorse idriche e la biodiversità che producono il cibo, infatti, sono piccoli gesti che danno grandi risultati.

Le azioni della Regione Piemonte

La Regione Piemonte, con il programma “Alimenti e salute” del Piano Regionale di Prevenzione, ha puntato molto sulla prevenzione della malnutrizione in tutte le sue forme (per eccesso e per difetto) e sulla lotta allo spreco alimentare.

La prevenzione comincia con la refezione scolastica: le nuove linee guida regionali spingono fortemente da un lato al consumo di alimenti "sani", quali frutta e verdura, dall'altro alla riduzione del consumo di alimenti ultraprocessati (es. succhi, merendine, snack, ecc.) il cui consumo è abusato nelle ore extra scolastiche.

Un’alimentazione sana e sostenibile

L’ambiente scolastico può contribuire ad un’alimentazione sana e sostenibile, offrendo pasti qualitativamente e quantitativamente equilibrati e attivando iniziative a favore della sana alimentazione dei bambini, quali ad esempio la proposta di frutta fresca di stagione come spuntino di metà mattina e merenda del pomeriggio, iniziativa che i SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione) delle ASL piemontesi portano avanti già da molti anni, ma dal 2024 in modo più incisivo grazie a linee guida specifiche.

In tutte le ASL sono presenti progetti dedicati alla sana alimentazione nelle scuole: nell'anno scolastico 2024-2025, per esempio, sono stati attivati progetti di educazione alimentare in 1.758 scuole, 576 dei quali riguardavano il consumo di frutta a metà mattina.

Dai dati del censimento sulla ristorazione scolastica svolto nel 2025 (rivolto a scuole e Comuni) emerge che nelle scuole in cui viene fornito lo spuntino di metà mattina, solo il 20% propone frutta o verdura, mentre ancora il 63% oltre a frutta e/o verdura anche prodotti confezionati / ultraprocessati.

Il consumo di frutta e verdura fresche e di stagione a scapito di alimenti confezionati ultralavorati è un piccolo gesto che, oltre a promuovere la salute nel singolo individuo, promuove anche la salute dell'ambiente (es. riduzione produzione di CO2 e riduzione rifiuti in plastica).

Lotta allo spreco alimentare

Parlando di cibo non si può non citare lo spreco alimentare: la giornata mondiale dell'alimentazione 2025 invita alla "collaborazione globale tra governi, organizzazioni, settori e comunità per garantire un futuro pacifico, sostenibile, prospero e sicuro dal punto di vista alimentare, in cui tutti abbiano accesso a un cibo nutriente e vivano in armonia con il pianeta".

Dal censimento sulla ristorazione emerge che per il 95% dei rispondenti i piatti che avanzano di più sono verdura, legumi e pesce: tutti alimenti protettivi e tipici dell'alimentazione mediterranea di cui siamo depositari e da cui ci stiamo allontanando. Lo dimostrano gli ultimi dati della sorveglianza nazionale OKkio alla Salute, secondo cui circa un quarto dei bambini piemontesi (24,7%) presenta un eccesso ponderale (sovrappeso e obesità).

Quindi occorre un cambio di rotta per favorire nelle nuove generazioni consumi alimentari consapevoli.

comunicato stampa