Il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, organizzata dalla FAO, che proprio in questa data compirà 80 anni, che per il 2025 avrà come tema “Mano nella mano per un’alimentazione e un futuro migliori”.
Sarà l’occasione per soffermarsi su quanto ognuno possa essere parte della soluzione: scegliere un regime alimentare corretto, sprecare meno e contribuire a proteggere il suolo, le risorse idriche e la biodiversità che producono il cibo, infatti, sono piccoli gesti che danno grandi risultati.
Le azioni della Regione Piemonte
La Regione Piemonte, con il programma “Alimenti e salute” del Piano Regionale di Prevenzione, ha puntato molto sulla prevenzione della malnutrizione in tutte le sue forme (per eccesso e per difetto) e sulla lotta allo spreco alimentare.
La prevenzione comincia con la refezione scolastica: le nuove linee guida regionali spingono fortemente da un lato al consumo di alimenti "sani", quali frutta e verdura, dall'altro alla riduzione del consumo di alimenti ultraprocessati (es. succhi, merendine, snack, ecc.) il cui consumo è abusato nelle ore extra scolastiche.
Un’alimentazione sana e sostenibile
L’ambiente scolastico può contribuire ad un’alimentazione sana e sostenibile, offrendo pasti qualitativamente e quantitativamente equilibrati e attivando iniziative a favore della sana alimentazione dei bambini, quali ad esempio la proposta di frutta fresca di stagione come spuntino di metà mattina e merenda del pomeriggio, iniziativa che i SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione) delle ASL piemontesi portano avanti già da molti anni, ma dal 2024 in modo più incisivo grazie a linee guida specifiche.
In tutte le ASL sono presenti progetti dedicati alla sana alimentazione nelle scuole: nell'anno scolastico 2024-2025, per esempio, sono stati attivati progetti di educazione alimentare in 1.758 scuole, 576 dei quali riguardavano il consumo di frutta a metà mattina.
Dai dati del censimento sulla ristorazione scolastica svolto nel 2025 (rivolto a scuole e Comuni) emerge che nelle scuole in cui viene fornito lo spuntino di metà mattina, solo il 20% propone frutta o verdura, mentre ancora il 63% oltre a frutta e/o verdura anche prodotti confezionati / ultraprocessati.
Il consumo di frutta e verdura fresche e di stagione a scapito di alimenti confezionati ultralavorati è un piccolo gesto che, oltre a promuovere la salute nel singolo individuo, promuove anche la salute dell'ambiente (es. riduzione produzione di CO2 e riduzione rifiuti in plastica).
Lotta allo spreco alimentare
Parlando di cibo non si può non citare lo spreco alimentare: la giornata mondiale dell'alimentazione 2025 invita alla "collaborazione globale tra governi, organizzazioni, settori e comunità per garantire un futuro pacifico, sostenibile, prospero e sicuro dal punto di vista alimentare, in cui tutti abbiano accesso a un cibo nutriente e vivano in armonia con il pianeta".
Dal censimento sulla ristorazione emerge che per il 95% dei rispondenti i piatti che avanzano di più sono verdura, legumi e pesce: tutti alimenti protettivi e tipici dell'alimentazione mediterranea di cui siamo depositari e da cui ci stiamo allontanando. Lo dimostrano gli ultimi dati della sorveglianza nazionale OKkio alla Salute, secondo cui circa un quarto dei bambini piemontesi (24,7%) presenta un eccesso ponderale (sovrappeso e obesità).
Quindi occorre un cambio di rotta per favorire nelle nuove generazioni consumi alimentari consapevoli.