"Il mercato si sta riprendendo, ci sono segnali importanti". E ancora: "Gli impegni presi con il Piano Italia saranno mantenuti: avevamo detto che avremmo portato la 500 ibrida a Mirafiori e il cambio eDct e così è stato fatto. Si procede e scriviamo una storia nuova". Da qualche giorno è diventato ceo di Maserati (che a breve sposterà tutte le sue produzioni a Modena, togliendole da Torino), ma Jean Philippe Imparato è ancora una voce autorevole, se si parla di Stellantis e di Mirafiori. Proprio lui, infatti, è stato a lungo responsabile dell'aera Enlarged Europe del Gruppo, andando di fatto a fare da ponte tra l'ex ad Carlos Tavares e l'attuale amministratore delegato, Antonio Filosa.
Il Piano Italia procede
Ecco perché la sua presenza oggi in città, per la presentazione del programma Stellantis Philanthropy assume un rilievo particolare. “Il piano Italia lo stiamo eseguendo in modo molto dettagliato. Gli impegni saranno mantenuti, assolutamente rispettati”. “Avevamo detto che avremmo portato 500 ibrida a Mirafiori e il cambio eDct, e si procede - ribadisce Imparato -. I volumi di mercato cambiano, ma il piano è scritto e firmato. Parliamo continuamente con Antonio Filosa (ceo di Stellantis, ndr) e con Emanuele Cappellano (nuovo responsabile Europa di Stellantis che ha raccolto il testimone proprio da Imparato, ndr) che supportano e proteggono il piano”.
Dal mercato buoni segnali
Intanto prosegue il conto alla rovescia per la 500 ibrida, che dopo un'anteprima al Salone dell'Auto in piazza Castello, nelle scorse settimane, ha già fissato il suo debutto ufficiale per il prossimo 25 novembre in occasione dell’inaugurazione del Torino Film Festival. E accanto al calendario, anche il mercato sembra soffiare nelle vele di Stellantis. "A settembre le nostre vendite ai privati sono andate bene, tra 8% e il 10%, gli ordini sono in crescita del 20%, anche i veicoli commerciali vanno bene. Quindi ci sono segnali di ripresa, il mercato si sta riprendendo”, sottolinea Imparato.
"A Mirafiori scriviamo una storia nuova"
“Ci sono tanti modelli in arrivo anche per Fiat nel 2026. Non voglio dare alcuna indicazione ma il 2026 sarà ovviamente un anno di crescita. Le prospettive sono buone anche per gli stabilimenti oggi fermi. Con il lancio della 500 ibrida a Mirafiori scriviamo una storia nuova che non ha niente a che vedere con quella che abbiamo vissuto”, ha concluso.
E cresce anche l'attesa per il 20 ottobre, quando proprio Filosa incontrerà i sindacati metalmeccanici a Torino per fare il punto della situazione dopo mesi non semplici per l'intero settore a quattro ruote.