Due indizi non fanno ancora una prova, ma il mondo sindacale guarda con crescente apprensione quel che sta succedendo nell'universo che contiene anche Italdesign, l'azienda di Moncalieri che porta con sé l'eredità di Giugiaro e che ora sembra avviata alla vendita da parte di Audi-Volkswagen. In particolare, a destare preoccupazione sono gli addii di manager di rilievo, considerati vicini e affezionati alla realtà torinese.
Un altro addio tra i top manager
Come spiega Gianni Mannori, di Fiom Cgil Torino, l'ultima doccia fredda è legata alla separazione consensuale dal Gruppo di Renate Vachenauer, presidente del cda di Italdesign e responsabile acquisti di Audi: "Era tra le più restie alla vendita di Italdesign: il suo addio fa sembrare la cessione a Ust global come sempre più vicina". Pochi mesi fa, inoltre, se n'era andato il responsabile delle Risorse Umane Gunnar Kilian, "contrario a ipotesi di ridimensionamento del gruppo", dice Mannori.
Due scelte che, come detto, sembrano accelerare il conto alla rovescia verso la cessione dell'azienda, a pochi giorni dall'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi proprio nello stabilimento torinese alla presenza di Italdesign, Ust e i rappresentanti sindacali di Fiom e Fim. "Chiediamo alla Regione e al Governo che intervengano per vigilare su quanto sta accadendo: il rischio è che vadano perse competenze elevate ed esperienza italiana nel mondo del design". E se davvero, come è emerso nei giorni scorsi, possono esserci cordate di imprenditori locali interessate a Italdesign, i tempi appaiono strettissimi.
"Cirio batta un colpo"
Un invito che arriva anche dal mondo della politica. In particolare dalla consigliera regionale di Avs, Valentina Cera: "Dopo aver chiesto per mesi al governatore Cirio di occuparsi di Italdesign, oggi è necessario rispondere all’accorato appello, che arriva da Fiom Cgil, di intervento delle Istituzioni a partire dalla Regione. Se esiste la possibilità di una cordata italiana che vuole acquistare Italdesign per tenere qui il gioiello del design automotive è il momento di impegnarsi per creare le giuste condizioni, altrimenti sarà tardi".
Un'altra interrogazione è in rampa di lancio: "Chiedo alla Giunta regionale di agire finalmente a tutela delle qualificate professionalità dei lavoratori e lavoratrici Italdesign e di non lasciare andare un altro fondamentalmente pezzo di industria del territorio. Ust è evidentemente pronta all’acquisto e Audi, mandando via si dimostra pronta alla vendita. Non c’è più tempo insomma ed è ora di decidere se vogliamo provare a tenerci il gioiello del design italiano dell’automotive o arrenderci a perderlo. Cirio batti un colpo".