Cultura e spettacoli - 21 ottobre 2025, 16:57

Il fil rouge di Chiharu Shiota avvolge le sale del Mao: apre la mostra immersiva “The Soul Trembles” [FOTO]

Fino al 28 giugno l’opera monumentale dell’artista giapponese. Quadrio: “Essendo così personale parla a tutti e diventa universale”

Chiharu Shiota ospite al Mao

I fili si ingarbugliano, si intrecciano, si spezzano e si snodano. Riflettono costantemente una parte del mio stato mentale come se rappresentassero la condizione dell’essere umano”. Così Chiharu Shiota racconta l’immensa opera che “espande” le sale del Mao Torino con i suoi intrecci neri e rossi.

Fino al 28 giugno ci si potrà immergere nell’intera produzione di Shiota “The Soul Trembles” attraverso disegni, fotografie, sculture, e appunto alcune delle sue più celebri installazioni ambientali e monumentali.

I fili rossi o neri intrecciati creano strutture imponenti, avvolgono gli spazi in cui sono collocate, trasformandone i volumi e guidando lo spettatore in un’esperienza in cui la fascinazione si alterna all’inquietudine, il movimento alla stasi.

A lavorare all’allestimento dell’opera al Mao hanno lavorato 40 persone mentre per portare il progetto al Museo di Torino ci sono voluti 3 anni. 

Questa mostra è nata per espandere quello che rimane dello spazio museale che non è l’architettura o gli oggetti che conserva ma questa pelle che lega il visitatore che osserva - spiega Davide Quadrio -. Essendo così personale parla a tutti e diventa universale. Una mostra che non ha nulla di leggero ma è rigenerante perché permette di comprendere il dolore, che è parte della vita”. 

Spesso ispirate da esperienze personali, le opere di Chiharu Shiota esplorano l’intangibile - ricordi, emozioni, immagini e visioni oniriche, offrendo spazi di silenzio e contemplazione – e pongono interrogativi su concetti universali ed esistenziali quali l’identità, la relazione con l’altro, la vita e la morte; valicando i confini temporali e spaziali, i suoi lavori coinvolgono la parte più intima e vulnerabile dell’essere umano.

La mostra ci porta ad avere 27 opere realizzate solo per noi. Non più oggetti ma un continuum esperenziale”, conclude Quadrio. 

Chiharu Shiota ospite al Mao

Chiharu Shiota ospite al Mao

Chiharu Shiota ospite al Mao

Chiharu Shiota ospite al Mao

Chiharu Shiota ospite al Mao

Chiharu Shiota ospite al Mao

Chiharu Shiota ospite al Mao