La zona attorno a piazza Gran Madre si colora di gialloblù. Sono infatti terminate le operazioni di tracciatura dei nuovi stalli di sosta riservati ai residenti e ai dimoranti, nell’ambito del progetto di riorganizzazione della sosta avviato dalla Città di Torino per migliorare la gestione della mobilità e ridurre la malasosta in uno dei quartieri più trafficati e frequentati della città.
L’intervento, seguito dall’assessorato alla Mobilità e da Azienda Zero Piemonte, interessa l’area compresa tra la riva del Po e la collina, da corso Moncalieri a corso Casale, una zona in cui la domanda di parcheggio cresce in modo esponenziale nelle ore serali e nei fine settimana.
“Con questa operazione vogliamo tutelare i residenti e migliorare al contempo la qualità e la sicurezza della mobilità in un’area a forte domanda di parcheggio come quella della Gran Madre”, dichiara l’assessora alla Mobilità di Palazzo Civico, Chiara Foglietta.
Cosa cambia per chi parcheggia
I lavori di tracciatura, partiti nei giorni scorsi da via Lanfranchi, si sono conclusi nelle ultime ore, e i nuovi stalli sono già operativi. In tutto sono 1.250 i posti riservati, contrassegnati dalle strisce gialloblù, a disposizione dei residenti e dei dimoranti in possesso di regolare permesso.
Questi spazi saranno riservati ai titolari del permesso dalle 19.30 alle 8 del giorno successivo. A partire da lunedì 3 novembre 2025, la Polizia Locale effettuerà controlli e potrà sanzionare i veicoli non autorizzati che occuperanno i parcheggi riservati, come previsto dal Codice della Strada. L’obiettivo è duplice: ridurre la malasosta e garantire spazi protetti ai residenti nelle ore più critiche, soprattutto durante la movida.
Un intervento atteso
Il progetto rientra nel piano comunale di regolamentazione della sosta, e rappresenta una risposta concreta a un problema che i cittadini segnalano da tempo: la pressione del traffico serale nella fascia a cavallo tra centro e collina. “È una priorità - spiega ancora Foglietta -, perché in questa zona l’impatto della movida serale e notturna è molto forte, e i residenti spesso non trovano posto per rientrare a casa”.
Nei weekend, corso Moncalieri e corso Casale diventano punti caldi, presi d’assalto da chi arriva in auto per la vita notturna. E non mancano i comportamenti scorretti: doppie file, soste sulle corsie dei bus, persino auto lasciate in mezzo alla strada. L’introduzione delle strisce gialloblù è dunque pensata come un intervento strutturale per riportare ordine e migliorare la qualità della vita di chi abita il quartiere.
Il ruolo della Circoscrizione 8
Il tema era stato affrontato anche in Circoscrizione 8, dove già da tre anni si chiedeva un’azione decisa per tutelare chi vive tra la Gran Madre e la pre-collina.
“Con il presidente Massimiliano Miano - racconta Alberto Loi Carta, coordinatore alla Viabilità -, abbiamo spinto per questa soluzione, condivisa e portata avanti con l’assessorato. È un passo concreto per agevolare i residenti. Chiediamo ancora solo conto del costo dell’intervento”. Soddisfazione anche da parte del consigliere di Torino Bellissima, Matteo Tabasso, tra i promotori di alcune interpellanze sul tema insieme alla collega della Lega Claudia Amadeo: “Ora il vero nodo sarà farle rispettare...".