Campidoglio / Parella - 07 novembre 2025, 11:13

Via San Donato, mozione per la sicurezza davanti alla scuola Faà di Bruno

Il consigliere Morando (Lega) chiede cartelli di segnalazione e una banchina spartitraffico per proteggere gli studenti

Garantire la sicurezza di genitori e bambini che ogni giorno attraversano via San Donato all’altezza di via Vagnone, davanti all’istituto Francesco Faà di Bruno. È questo l’obiettivo della mozione presentata dal capogruppo della Lega in Circoscrizione 4, Carlo Emanuele Morando, dopo un confronto con residenti e famiglie degli alunni.

La proposta mira a intervenire su uno dei punti più critici della viabilità del quartiere San Donato, dove la visibilità ridotta e la presenza di auto in sosta a ridosso delle strisce rendono pericoloso l’attraversamento, soprattutto nelle ore di ingresso e uscita da scuola.

“Serve più sicurezza per studenti e famiglie”

Nel documento, il consigliere Morando sottolinea come la configurazione attuale della strada - con l’isola ecologica e gli stalli auto vicino alle strisce - renda difficile per gli automobilisti scorgere i pedoni in tempo utile, che diventano visibili solo una volta già impegnato l’incrocio.

Pur non essendo possibile, come avvenuto in via Le Chiuse (dove si trova l’altro ingresso della scuola), realizzare un attraversamento rialzato a causa del passaggio dei mezzi pubblici, la mozione chiede di installare due cartelli che segnalino la “zona scolastica” e l’“attraversamento bambini” in entrambe le direzioni di marcia, tra via Saccarelli e via Vagnone.

Ipotesi di una banchina spartitraffico

Il testo impegna inoltre la Circoscrizione a valutare la fattibilità di una banchina spartitraffico a metà dell’attraversamento, sul modello di quelle già realizzate in via Nicola Fabrizi.
Un intervento che permetterebbe di dividere il flusso dei veicoli e ridurre la velocità di percorrenza, aumentando la sicurezza per chi attraversa.

“La priorità - spiega Morando -, è tutelare gli studenti e garantire un attraversamento sicuro, evitando situazioni di rischio quotidiano davanti a una scuola che accoglie centinaia di bambini”.

Redazione