Cronaca | 08 novembre 2025, 16:25

Ancora caos al carcere di Ivrea, detenuto colpisce con lametta un altro carcerato

Un altro ha ingerito detersivo per pavimenti, una batteria e una lametta

Ancora caos al carcere di Ivrea, detenuto colpisce con lametta un altro carcerato

Ancora una giornata di infernale tensione e violenza per la polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Ivrea, che il 6 novembre ha dovuto fronteggiare una serie di gravi episodi di disordine all’interno dell’Istituto.

Detenuto colpito da una lametta

Ancora una volta il reparto interessato è stato il primo piano. Nel corso della mattinata un detenuto di origini straniere, per futili motivi, ne ha aggredito uno italiano colpendolo al volto con una lametta.

Durante l’intervento per sedare la colluttazione e impedire che la situazione degenerasse, un agente è rimasto ferito ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Ivrea, dove è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni.

Detenuto ingerisce detersivo e lametta

Nel pomeriggio, un ulteriore episodio di gravità estrema ha coinvolto un altro detenuto, anch’egli di origini straniere. L'extracomunitario, dopo un colloquio con lo psichiatra durante il quale gli era stata negata una terapia aggiuntiva, ha ingerito detersivo per pavimenti, una batteria e una lametta.

Portato al nosocomio eporediese, il carcerato ha dato in escandescenza, tentando di aggredire il personale medico e quello di Polizia Penitenziaria. Una volta rientrato in istituto, il detenuto ha continuato a minacciare il Personale, dichiarando di voler “scaldare dell’olio e lanciarlo contro gli agenti”.

Mancano stanze di isolamento agibili

A rendere la situazione ancor più grave è la mancanza di stanze di isolamento agibili, indispensabili per la gestione dei detenuti violenti e per la tutela dell’ordine e della sicurezza. Senza tali strutture, il personale è costretto a operare in condizioni insostenibili, esposto quotidianamente a rischi elevatissimi e tensioni continue.

“È inaccettabile che il personale di Polizia Penitenziaria di Ivrea venga lasciato solo ad affrontare situazioni di tale pericolosità e degrado – dichiara il Segretario Generale dell’OSAPP, Leo Beneduci Non possiamo più tollerare che chi rappresenta lo Stato venga esposto ogni giorno a rischi inaccettabili, nel silenzio e nell’indifferenza delle istituzioni.”

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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