Il volantinaggio e i successivi disordini avvenuti due settimane fa al liceo Einstein di Torino hanno diviso il Consiglio Comunale, che ha votato tre diversi - e opposti - atti di solidarietà e condanna dei fatti avvenuti.
Durante una seduta animata e stranamente serale - iniziata alle 17 anziché alle solite 15 - i diversi gruppi consiliari hanno difeso la libertà di espressione dei due gruppi di studenti che si sono fronteggiati nella mattinata del 27 ottobre di fronte al liceo di Barriera di Milano. Il centrodestra ha difeso i ragazzi del movimento Gioventù Nazionale D'Annunzio, che stavano facendo volantinaggio, e il loro diritto di parola, a detta loro limitato dagli studenti che hanno protestato per il contenuto dei volantini e hanno cercato di farli smettere. La maggioranza ha invece condannato il contenuto dei volantini, che puntava il dito contro i "maranza", definendolo razzista e xenofobo.
L'unica ad essere approvata è stata la proposta di ordine del giorno presentata da Sinistra Ecologista e firmata da consiglieri PD, di Torino Domani e del Movimento 5 Stelle (ma non dal capogruppo Andrea Russi, che si è astenuto), che ha chiesto alla Giunta di sollecitare l’Ufficio Scolastico Regionale (USR) affinché si prodighi per garantire che le scuole restino spazi liberi, democratici e sicuri e a sensibilizzare i dirigenti scolastici e i docenti.
La capogruppo di Sinistra Ecologista Sara Diena, prima firmataria del documento, durante la presentazione ha parlato di "legittime contestazioni" degli studenti visto il contenuto razzista del volantino. "Il termine maranza - ha commentato - con una connotazione razzista legittima la costruzione di un vocabolario, con un lessico dell'odio inaccettabile".
La proposta di ordine del giorno è stata votata positivamente dal Consiglio Comunale. "L’approvazione di questo atto da parte del Consiglio Comunale è segno inequivocabile della condanna di quanto accaduto al liceo Einstein di Torino", ha commentato Diena.
Il consigliere di Fratelli d'Italia Ferrante De Benedictis, invece, ha proposto una mozione per distribuire la Costituzione nelle scuole, "al fine di promuovere la cultura della legalità, della libera manifestazione del proprio pensiero", citando non i fatti del liceo Einstein ma quelli precedenti del Liceo Artistico Primo e del Campus Einaudi. "C'è il rischio di scivolare in una deriva anti democratica dividendo in buoni e cattivi - ha commentato -. È un fatto grave che i docenti abbiano fanno picchetto contro dei ragazzi: così si contraddice la missione primaria della scuola che è formare buoni cittadini e il pensiero critico".
Il terzo documento votato è stato quello del capogruppo di +Europa e Radicali Italiani Silvio Viale, spesso voce fuori dal coro nella maggioranza che sostiene il sindaco Lo Russo. "Non si può dire che un gruppo, pur essendo fascista o neofascista, non può volantinare davanti a una scuola - ha dichiarato -. Che da una scuola si possa uscire per impedire un volantinaggio e sia necessaria la difesa delle forze dell'ordine, è qualcosa che non pensavo più di vedere in questo Paese". Con la sua proposta di mozione, Viale chiedeva di difendere la libera espressione del pensiero nei volantinaggi davanti alle scuole e il rifiuto della violenza politica.