Attualità - 12 novembre 2025, 16:56

Piscina Sempione, da "gioiellino" a zona proibita: i residenti esasperati chiedono risposte

Incontro a porte chiuse con l'assessore Porcedda: sul tavolo arriva un progetto di riqualificazione da 20 milioni. Ma intanto spunta un presunto allevamento abusivo di pitbull dietro le piscine

Una foto dell'incontro con l'assessore Porcedda

Da "gioiellino del quartiere" a simbolo del degrado urbano. Sembra essere questo il destino della zona attorno alla piscina Sempione, ribattezzata dai residenti come vero e proprio "Toxic Park" per la situazione sempre più fuori controllo tra spaccio, bivacchi e furti. Un malessere che ha spinto anche un gruppo di residenti della Circoscrizione 6 a organizzare una petizione che ha riscontrato 1200 firme.

L'incontro a porte chiuse con l'assessore Porcedda

A dare alcune risposte, però, potrebbe essere l'incontro tenuto oggi all'interno dell'impianto sportivo adiacente al parco Sempione, a porte chiuse con l'assessore alla Sicurezza Marco Porcedda. Un appuntamento che, secondo alcuni residenti, avrebbe dovuto essere pubblico, ma dove molti abitanti non sono riusciti nemmeno a partecipare. "Avevamo letto sui manifesti affissi ai portoni delle case, tra via toscanini e quelle limitrofe, che l'incontro era aperto – racconta Francesco, un residente di via Sempione – Dentro, però, non si sentiva nulla, neppure le domande perché mancavano i microfoni".

"Non è in questi posti che si devono fare le riunioni – ha spiegato invece la signora Lucia, anche lei residente nel quartiere – bisogna parlare all'aperto, con tutti presenti, perché qui ci sentiamo soli e terrorizzati. Gli episodi più gravi sono legati alla droga, e nessuno ci tutela".

La petizione con 1200 voci che dicono "Basta"

La promotrice della petizione, Simonetta, spiega che l'iniziativa è nata dopo un furto nel suo garage. "Abbiamo subito danni per oltre mille euro, proprio in un quartiere che una volta era un gioiellino – racconta – e i carabinieri ci hanno anche suggerito di portare in Prefettura una petizione dei residenti per segnalare la situazione sempre più degradante. È nato così il documento che in pochi giorni ha raccolto più di 1200 firme, tutte voci del quartiere che vogliono dire 'Basta' a questo degrado. Siamo contenti che l'assessore sia venuto ad ascoltarci, anche se da solo non può fare tutto. Ma vogliamo credere nel progetto e aspettiamo risposte concrete". 

L'assessore Porcedda: "Serve una soluzione definitiva"

Porcedda, durante l'incontro, ha riconosciuto che i cittadini stanno vivendo una situazione "non accettabile" e ha annunciato che una società spagnola (di cui al momento non è stato reso noto il nome, ndr) si sarebbe proposta di riqualificare l'area con un investimento di circa 20 milioni di euro. "Non possiamo limitarci a tamponare il problema – ha spiegato l'assessore – Stiamo lavorando a un progetto strutturale, che possa restituire quest'area alla città in modo definitivo".

Secondo quanto emerso durante la riunione, il progetto riguarderebbe in particolare la piscina e gli spazi adiacenti, oggi ridotti in condizioni di abbandono e presi d'assalto da tossicodipendenti e pusher

L'allevamento di Pitbull dietro le piscine

Tra le voci raccolte, emerge anche un nuovo elemento inquietante: la presenza di un presunto allevamento abusivo di Pitbull dietro l'area delle piscine. Secondo alcuni frequentatori dell'impianto, "recuperare i palloni finiti oltre la recinzione è ormai impossibile" perché ci sarebbero "quattro o cinque cani da combattimento" che renderebbero pericoloso l'accesso.

Interpellato sul tema, Porcedda avrebbe precisato di non essere a conoscenza del caso, ma di voler approfondire la segnalazione insieme alle autorità competenti.

Non presente all'incontro, in quanto non invitata, la Circoscrizione 6 si dice perplessa sulla effettiva presenza di un progetto alle porte. "È l'ennesima passerella del Comune che in quattro anni non ha fatto nulla per risolvere la questione delle piscine Sempione – ha commentato il presidente della 6, Valerio LomantoQuesta modalità, che richiama gli incontri carbonari e che escludono le istituzioni circoscrizionali, non possono non aumentare i nostri dubbi rispetto alla veridicità dei progetti annunciati".